Affori, omicidio Pozzi: chiesto l'ergastolo per la figlia

Secondo il pm è lei la mandante del delitto. Il commerciante fu ucciso nel suo appartamento

Simona Pozzi

Simona Pozzi

Milano, 23 ottobre 2020 - Ergastolo. È la richiesta del pm Antonia Pavan nel processo abbreviato a Milano a carico di Simona Pozzi, la 47enne accusata di essere la mandante dell'omicidio del padre commerciante di scarpe Maurizio Pozzi, 69 anni, ucciso nel suo appartamento in via Carli, ad Affori, il 5 febbraio 2016.

La donna è accusata anche di avere già provato, tre anni prima, ad ammazzare il genitore, che fu preso a bastonate nel posteggio della sua casa a Piazzatorre, in provincia di Bergamo, nel settembre 2013. Per questo episodio è già stato condannato a Bergamo, per tentato omicidio, Pasquale Tallarico, pregiudicato milanese che si era autoaccusato, indicando Pozzi come mandante. L'udienza milanese di oggi si è tenuta davanti al gup Alessandra Del Corvo, poiché il gup davanti al quale si svolgeva inizialmente il processo si è dichiarato incompatibile avendo autorizzato alcuni atti in fase di indagine. L'avvocato Filippo Carimati, che difende Pozzi insieme al collega Franco Silva, ha ribadito che la donna «è assolutamente estranea» ai fatti contestati. «Resta fiduciosa nella giustizia», ha aggiunto. Il processo è stato rinviato all'8 gennaio e quel giorno concluderanno le difese.

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