Milano - "La costituzione della società Infrastrutture Milano-Cortina 2026 è un passaggio importante. Da oggi (ieri, ndr) la società è operativa, in otto mesi abbiamo recuperato i due anni trascorsi dall’assegnazione dei Giochi invernali all’Italia". Parole del viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Alessandro Morelli, che ieri ha presieduto la riunione della cabina di regia sulle opere olimpiche.
Morelli, la firma dell’atto costitutivo di Infrastrutture Spa è la risposta al presidente del Coni Giovanni Malagò che la scorsa settimana parlava di "due anni e mezzo buttati al vento" per l’avvio della società?
"Io e Malagò poi ci siamo sentiti nei giorni successivi a quelle dichiarazioni. Il presidente del Coni sapeva che Infrastrutture Milano-Cortina Spa era in fase di costituzione, le sue parole polemiche non erano rivolte a noi del Ministero".
Qual è il prossimo passo per la nuova società?
"Nelle prossime settimane ci sarà la nomina come commissario per le opere dell’amministratore delegato di Infrastrutture Milano-Cortina Luigi Valerio Sant’Andrea, che potrà nominare anche subcommissari per determinate opere. Sant’Andrea viene dall’organizzazione dei Mondiali di sci a Cortina, quindi lavorerà in continuità, perché conosce perfettamente la realtà veneta e in questi mesi ha già approfondito i temi legati alle infrastrutture olimpiche necessarie alla Lombardia. Sì, perché negli ultimi otto mesi di cose ne sono state fatte: abbiamo creato il management della società Infrastrutture, messo in pista delle norme attuative per permettere alla società di essere pronta a entrare in azione, costituito la cabina di regia e abbiamo approvato lo stanziamento di 324 milioni di euro aggiuntivi rispetto ai fondi già previsti per ora per le infrastrutture per i Giochi invernali".
"Per ora" significa che si aggiungeranno altre risorse per le infrastrutture olimpiche?
"Esatto. Da qui al 2026 saranno investiti 10 miliardi di euro per le opere, soldi che resteranno sui territori dove si svolgerà l’evento a Cinque Stelle. Nei 10 miliardi citati, sono compresi anche i tre miliardi di euro per l’Alta velocità Brescia-Verona".
Ora che la società Infrastrutture è costituita, quali sono le opere su cui è necessario accelerare?
"Per quanto riguarda la Lombardia, la statale 36, in cui è previsto l’allargamento soprattutto nel tratto fino a Civate, e la statale 38, in cui saranno eliminati passaggi a livello e intersezioni in Valtellina. Interventi anche sulla statale 42, in un tratto interno alla provincia di Bergamo. In Veneto, invece, ci saranno lavori sulla statale 51, la cosiddetta variante di Longarone".
Per Milano quali saranno le priorità della società Infrastrutture?
"Oggi (ieri,ndr) abbiamo avuto la conferma definitiva che bisognerà iniziare a lavorare sul progetto di fattibilità della quarta corsia della tangenziale est tra Linate, C.A.M.M. e Rogoredo. È un tratto stradale molto importante, perché da un lato servirà per il quartiere Santa Giulia, dove sorgerà il palazzetto dello sport olimpico, dall’altro sarà utile per smaltire traffico nell’uscita C.A.M.M.".
A proposito del palazzetto di Santa Giulia, pende ancora un ricorso al Tar contro la sua realizzazione.
"Entro 15 giorni ci vedremo con Comune e Regione per capire la situazione del progetto dell’impianto a Santa Giulia alla luce dei ricorsi e per trovare soluzioni atte a superare il contenzioso in essere".