Olimpiadi invernali del 2026: in arrivo 46 nuovi treni

Li acquisterà la Regione per 351 milioni di euro e serviranno le tratte che uniscono Milano alla Valtellina e agli aeroporti di Malpensa e Orio

Uno dei nuovi treni della flotta acquistata da Regione Lombardia

Uno dei nuovi treni della flotta acquistata da Regione Lombardia

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Milano - La Regione Lombardia acquisterà altri 46 treni in aggiunta ai 176 già previsti dalla commessa approvata dalla Giunta precedente, quella guidata da Roberto Maroni. L’ulteriore iniezione di convogli è stata deliberata ieri dall’esecutivo lombardo per una spesa di 351 milioni di euro, soldi attinti dal Piano Lombardia. E si tratta di treni con vista sulle Olimpiadi Invernali del 2026, quelle del lombardo-veneto, quelle di Milano e Cortina d’Ampezzo. La consegna è infatti prevista per il 2025 e le tratte sulle quali entreranno in servizio sono quelle strategiche per la missione a cinque cerchi, vale a dire quelle che collegano il capoluogo lombardo alla Valtellina e agli aeroporti di Malpensa e di Orio Al Serio. 

Nel dettaglio, il mandato di acquisto riguarda 26 treni modello Caravaggio, un treno ad alta capacità, e 20 treni modello Donizetti, a media capacità. Venti di questi convogli entreranno in servizio sulla direttrice MilanoSondrio-Tirano, altri 16 sulla direttrice Milano-aeroporto di Orio Al Serio e 10 sulla direttrice Milano-aeroporto di Malpensa. «I 46 nuovi treni saranno consegnati entro il 2025 – conferma il presidente della Regione, Attilio Fontana –: in tempo dunque per le Olimpiadi del 2026. L’obiettivo è efficientare il trasporto ferroviario sulle tratte interessate dal flusso di turisti che visiteranno la Lombardia in occasione dell’evento olimpico». «I nuovi convogli – aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Terzi – saranno quindi impiegati anche sulla futura ferrovia che collegherà Bergamo all’aeroporto di Orio. I 351 milioni investiti derivano dalle risorse del Piano Lombardia e fanno parte degli investimenti messi in campo dalla Regione in ottica Olimpiadi. L’investimento complessivo della Regione per rinnovare la flotta – prosegue Terzi – sfiora ora i 2 miliardi di euro per 222 treni nuovi, se consideriamo che il programma di immissione di 176 nuovi convogli attualmente in corso è stato finanziato con 1,6 miliardi di euro». Dei 176 treni ordinati con la precedente commessa, ne sono entrati in servizio solo 21.

«Progressivamente stiamo andando a svecchiare il parco mezzi – riprende l’assessore regionale ai Trasporti –. Treni nuovi significa più comfort per i viaggiatori e una diminuzione dei disagi derivanti dalla vetustà dei convogli. I treni di ultima generazione saranno gradualmente allocati in tutte le province della Lombardia, compatibilmente con i tempi tecnici di realizzazione e messa in esercizio». «Regione c’è – dichiara Antonio Rossi, sottosegretario della Regione con delega allo Sport e alle Olimpiadi – e lo sta dimostrando con i fatti e con i finanziamenti. Ora tocca a RFI confermare che ha la volontà di fare la sua parte per contribuire al successo dei Giochi. Cinque anni volano in un attimo e tutto dovrà essere pronto con il giusto anticipo rispetto alla data d’inizio delle gare. Gli interventi di ammodernamento ed efficientamento della linea dovranno, quindi, essere puntuali e rispettare i cronoprogrammi. Nei Giochi della sostenibilità il treno avrà un ruolo estremamente importante e non possiamo rischiare che ritardi di qualsiasi tipo possano creane problemi, seppur minimi». 

Sempre ieri è stato sottoscritto il “Paralympic Joint Marketing Programme Agreement“, vale a dire: l’accordo tra il Comitato Paralimpico Nazionale, la Fondazione Milano-Cortina 2026, le Regioni Lombardia e Veneto e i Comuni di Milano e Cortina che regola la gestione delle attività di marketing delle Paralimpiadi. «Con questo atto, prosegue il cammino verso le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2026. Giochi che saranno all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’innovazione e che vogliono diventare un modello per le edizioni a venire», sottolineano Fontana e Rossi. «Ora il Comitato Paralimpico potrà condividere con il Comitato organizzatore lo sfruttamento dei propri marchi, dei diritti commerciali e degli sponsor in modo da garantire una voce di ricavo all’organizzazione dei Giochi» conclude il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia.  

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