REDAZIONE MILANO

Ok del Pirellone alla manovra di assestamento

Il Consiglio regionale ha approvato l'assestamento di bilancio 2024-2026 in Lombardia, con focus su sanità, infrastrutture e ambiente. Opinioni contrastanti tra maggioranza e opposizione.

Marco Alparone, vicepresidente della Giunta con delega al Bilancio

Marco Alparone, vicepresidente della Giunta con delega al Bilancio

Il Consiglio regionale ha approvato l’assestamento di bilancio 2024-2026. "Anche quest’anno – sottolinea il presidente della Regione, Attilio Fontana – non si aumenta la pressione fiscale destinando rilevanti risorse a settori strategici come sanità, infrastrutture per la mobilità, ambiente e famiglia". "Mi piace sintetizzare il nostro risultato con un titolo: “Tutela delle fragilità“ – chiosa il vicepresidente Marco Alparone –. Regione ha confermato una gestione economica efficace, capace di andare incontro alle istanze di cittadini e imprese e di rendere l’economia lombarda resiliente alle sfide di scenari sempre più complessi. Abbiamo stanziato importanti risorse in settori chiave come la sanità e le infrastrutture, le disabilità gravi, le politiche della casa e il contrasto al dissesto idrogeologico". "L’assestamento di bilancio 2024 – si legge nella nota del Pirellone – prevede un incremento di 500 milioni della quota destinata per il 2024 alla Regione dal Fondo sanitario nazionale e 150 milioni di nuovi investimenti per questo comparto. Per i progetti infrastrutturali previsti stanziamenti per 90 milioni. Per la tutela ambientale oltre 30 milioni".

"È un bilancio che non ci soddisfa, che non dà una svolta sociale all’amministrazione di questa regione, che non guarda ai problemi dei cittadini – attacca Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd –. Tuttavia siamo orgogliosi dei passi avanti registrati grazie alla lotta che abbiamo condotto in Aula con la Giunta e alle proposte di tutte le opposizioni sulle case Aler vuote, sul sostegno alle persone con disabilità e alle politiche di welfare familiare, sul rifinanziamento dei progetti per le dipendenze, sull’aumento della spesa sociosanitaria e per le comunità energetiche". "Abbiamo votato contro un testo che resta lacunoso al netto dell’importante contributo arrivato dalle opposizioni – rivendica Nicola Di Marco, capogruppo del M5S –. Nonostante le arrampicate sugli specchi dei suoi esponenti, alla fine la maggioranza ha dovuto riconoscere la necessità di correggere il tiro su: fondi per l’assistenza ai disabili, diritto alla casa e allo studio". "Bene che il Consiglio sia espresso per il supporto agli enti locali sugli investimenti del PNRR" nota Michela Palestra, capogruppo del Patto Civico.Gi.An.