Odissea 3 vuol salvare 50 disabili

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Partita Odissea 3, la carovana composta da 10 mezzi con generi di prima necessità raggiungerà l’Ucraina giovedì mattina, Al seguito un’ambulanza, una squadra di infermieri e farmacisti. Odissea 3 entrerà in Ucraina diretta a Cernauti, dove è stato allestito un centro raccolta di aiuti gestito direttamente dalla popolazione locale. Si tratta di un deposito di mele dove, da quando è iniziata la guerra, i civili del posto si radunano per dare una mano a scaricare gli aiuti e immagazzinarli per farli arrivare agli ospedali e nelle zone dove c’è più bisogno. Dopo Odissea 1 – la prima missione umanitaria partita dall’Italia a entrare in territorio ucraino il 4 marzo scorso – e Odissea 2, con le quali sono state portate 400 tonnellate di viveri e medicinali, Odissea 3 ha un obiettivo in più: aiutare i 50 bambini autistici o disabili gravi finiti in una orfanotrofio. La missione è guidata da CleanBuster, Pieve chiesa ortodossa Milano, MilanoSospesa e associazione Noah. "Guardando indietro di noi vediamo la tragedia di un’invasione che segna di dolore il popolo Ucraino – ha commentato monsignor Avondios della chiesa ortodossa di Milano, alla guida della carovana –. La nostra solidarietà è l’unico investimento tangibile con il quale cancelliamo dal volto di chi piange le lacrime di sofferenza trasformandole in speranza che brucia la malvagità dell’uomo corrotto. Sii solidale e pieno di amore in un mondo stanco e depresso". Per il reverendo Andrea Gattuso di associazione Noah e della chiesa Evangelica di Baranzate "quando le strade di chi vuol fare il bene si incontrano succede qualcosa di straordinario: le barriere si abbattono, le differenze si annullano e l’amore prevale su ogni cosa. Grazie a questa missione le persone possono trovare ristoro e conforto".

Massimiliano Saggese

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