REDAZIONE MILANO

Il nuovo questore Cadorna: "Accoglienza ben fatta produce sicurezza"

Il nuovo questore: "Felice di essere qui, torno in una città dove sono nato professionalmente e dove ho passato anni dall'82 al '96 in compagnia di colleghi straordinari e magistrati incredibili"

Marcello Cardorna (Newpress)

Milano, 1 marzo 2017 - Una "accoglienza ben fatta" nei confronti dei migranti, umiltà e disponibilità verso i cittadini "a partire da chi non ha voce", massima attenzione e rigore nell'intercettare gli investimenti mafiosi "per preservare quelli leciti". Sono alcuni dei punti cardine per la sicurezza che il nuovo questore di Milano, Marcello Cardona, individua al suo insediamento ufficiale nel capoluogo lombardo.

"Sono molto felice di questo incarico, prima di tutto perché torno a Milano, città dove sono nato professionalmente e dove ho passato anni dall'82 al '96 in compagnia di colleghi straordinari e magistrati incredibili. Un periodo giovanile che ricordo con gioia estrema - ha detto nel suo primo incontro con la stampa -. Sono fiero e onorato di essere responsabile della questura di Milano perché la questura ha un senso di importanza formidabile. Questa è l'università della polizia", aggiunge Cadorna, citando Expo 2015 come "esempio e capolavoro di ordine pubblico". 

"Verso Milano ho un inimmaginabile sentimento di gratitudine: sono nate le mie figlie, ho imparato a essere poliziotto, mi ha insegnato l'onestà intellettuale, il rapporto corretto con la stampa e l'intesa con le persone. Quindi sono qui con una motivazione in più e non di passaggio - ha aggiunto -. Oggi sulla sicurezza si fanno governi e ci sono crisi. Prendendo spunto da quanto detto dal capo della Polizia, posso parlare di una situazione a Milano estremamente soddisfacente: alcune periferie sono da attenzionare ma globalmente è soddisfacente, anche rispetto alle capitali europee" ha aggiunto.

"Prima facciamo, poi diciamo" è e sarà la linea che il questore ha intenzione di seguire, "con umiltà, facendo sì che i poliziotti siano un riferimento, pronti a prevenire. Cercheremo di parlare con la gente, i commissariati devono diventare un punto di riferimento non coercitivo ma dove chiedere e ottenere immediatamente sicurezza". Cardona ha citato anche le parole del premier Paolo Gentiloni, ricordando che "produrre sicurezza significa vivere meglio", si è preso l'impegno di "intercettare meglio il linguaggio dei giovani per realizzare la vera prossimità", e ha più volte nominato il prefetto di Milano Luciana Lamorgese, giá incontrata e con cui lavorare in sinergia "perché produrre sicurezza è un dovere".