
Sergio Bracco, nuovo questore di Milano
Milano, 26 marzo 2019 - "Sono lieto e onorato dalla nomina a questore". Lo ha detto il nuovo questore di Milano, Sergio Bracco, introducendo il suo primo discorso ufficiale alla stampa in Sala Scrofani della Questura, ringraziando il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e il capo della polizia di Stato, Franco Gabrielli.
Bracco prende il posto di Marcello Cardona, che è stato nominato prefetto a Lodi. "Farò tutto il possibile per non tradire la loro fiducia. Sono sin da ora certo di poter contare su uno staff di funzionari professionisti, il fiore all'occhiello della polizia di tutta Italia", ha proseguito Bracco, sottolineando le due parole chiave del suo operato, che inizia oggi: "Passione e dedizione". Tra i primi obiettivi del neoquestore vi è "la necessità di garantire e tutelare i diritti dei cittadini, gestire la piazza e l'ordine pubblico con massimo equilibrio, contrastare efficacemente la criminalità organizzata e diffusa". Bracco si è soffermato sul concetto di "sicurezza", spiegando la "necessità di fare un distinguo tra quella reale e quella percepita". Perché, ha detto, "nonostante dalle nostre banche dati emerga che la delittuosità nel Paese sia in calo dal 2014, è aumentata la percezione di insicurezza tra la cittadinanza". A questo proposito, "anche la stampa può influire". Tra gli argomenti affrontati nel suo primo discorso ai cronisti, anche quello della droga. "Le grandi città del nord hanno tutte problemi molto simili, tra cui lo spaccio", ha affermato Bracco, portando come esempio del capoluogo lombardo il "Bosco di Rogoredo, dove l'intervento non può essere fatto solo dalla polizia: i risultati si ottengono quando c'è una presenza costante delle forze dell'ordine associata a quella degli operatori socio-sanitari".
Quanto allo svolgimento di manifestazioni politiche di stampo neofascista, come quelle del 23 marzo in occasione del centenario dei Fasci di combattimento, "il problema dovrebbe essere risolto alla politica. Non può essere affrontato da un questore che si trova un preavviso di manifestazione da persone che si candidano anche alle elezioni - ha dichiarato Bracco in riferimento all'estrema destra -. Il questore può vietare le manifestazioni, ma non senza dei presupposti che devono superare un tribunale amministrativo nel caso in cui gli organizzatori presentino ricorso".