REDAZIONE MILANO

Nuovo impianto non autorizzato Attività ferma alla fonderia Fomel

Il Comune interviene sull’azienda già al centro di proteste

I problemi con la fonderia Fomel non sono nuovi. Da anni i residenti di via Emilia lamentano rumori troppo forti, in particolare in orari serali e notturni. Tanto che nel 2019 il sindaco Rino Pruiti aveva emesso un’ordinanza per prescrivere alla società di adottare tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose, attraverso un piano di bonifica acustica. Ma i problemi per la fonderia di metalli e leghe non sono finiti: martedì il settore Servizi alle imprese del Comune ha notificato all’azienda un provvedimento interdittivo di prosecuzione dell’attività. Gli uffici comunali hanno accertato che la società ha proceduto alla sostituzione e alla modifica dell’impianto di aspirazione senza essere in possesso della necessaria autorizzazione alle emissioni in atmosfera obbligatoria per gli stabilimenti. Si tratta della certificazione Aua, Autorizzazione unica ambientale, importante documento che disciplina emissioni, scarichi, rifiuti e impatto acustico delle imprese.

Una violazione che ha determinato l’immediata chiusura dell’impresa. Oltre alle previste sanzioni, la Fomel dovrà attendere il certificato necessario siglato da Città metropolitana. "Tutte le aziende che producono emissioni in atmosfera – commenta il sindaco Pruiti – sono tenute a ottenere l’Aua, anche quando vengono sostituiti gli impianti. Regole e procedure devono essere rispettate, a Buccinasco non si fanno eccezioni, in particolare quando si tratta di tutelare l’ambiente e la salute". Francesca Grillo