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"Nuovo impianto del Milan, il 55% dei tifosi lo raggiungerà in auto"

Il 55% dei visitatori dello Stadio del Milan a San Donato arriverà in auto, secondo le stime di Sportlifecity-Milan. Il Comune di San Donato ha evidenziato la necessità di potenziare il trasporto pubblico per ridurre il traffico e ha suggerito la creazione di uno shuttle su rotaia. Sono state riscontrate criticità anche per i parcheggi e si consiglia di compensare le ricadute ambientali con la creazione di un corridoio verde e un percorso ciclabile.

"Nuovo impianto del Milan, il 55% dei tifosi lo raggiungerà in auto"

Stadio del Milan, il 55% dei visitatori lo raggiungerà in auto. È questo il flusso stimato da Sportlifecity-Milan rispetto all’arena da 70mila posti che dovrebbe sorgere nell’area San Francesco, alla periferia di San Donato. Sempre secondo le proiezioni del privato, il 23% dei tifosi si muoverà coi mezzi pubblici, il 10% con gli autobus Gran Turismo, il 7% in moto e il 2% a piedi, o in bicicletta. Un ulteriore 2% userà il taxi. A detta del Comune di San Donato, che rispetto al progetto dei rossoneri ha evidenziato una serie di alert, la stimata percentuale di auto è eccessiva, sarà perciò necessario potenziare il trasporto pubblico per "ridurre drasticamente le quantità ipotizzate di traffico di accesso all’area". Non solo. A corredo del Tpl si dovranno prevedere servizi di supporto, come navette e passerelle ciclo-pedonali. Fra i suggerimenti avanzati dall’ente locale e indirizzati all’investitore, non a caso, c’è la creazione di uno shuttle su rotaia che faccia la spola tra il futuro stadio e la vicina Rogoredo, sul modello di quello che allaccia la M2 all’ospedale San Raffaele.

Da perfezionare anche gli svincoli autostradali contemplati nel progetto e la viabilità nella zona di Borgo Bagnolo, la più vicina all’area San Francesco. Criticità sono state inoltre riscontrate sul fronte dei parcheggi: 4200, fra interrati e non, quelli previsti dal Milan contro i quasi 13mila per auto e 5mila per moto fissati dai parametri del Coni. Manca inoltre, nella documentazione presentata all’ente locale, la previsione dei posteggi per le biciclette.

Ancora. Per compensare le ricadute ambientali dell’ambizioso programma urbanistico, il Comune di San Donato consiglia d’integrare con la creazione di un corridoio verde sovralocale, un collegamento tra le abbazie di Chiaravalle e Viboldone e la realizzazione di un percorso ciclabile Poasco-Rogoredo, ricavato da un tratto di ferrovia dismessa.

Anche di questi aspetti si parlerà oggi alle 20.30 in Municipio, nell’ambito di un’assemblea che illustrerà il progetto ai cittadini. Sarà presente il sindaco Francesco Squeri.

A.Z.