Nuovo consiglio comunale Ed ora è tempo di toto-Giunta

La civica del sindaco Roberto Di Stefano ha superato il 29% e avrà il peso maggiore con ben 10 seggi. Dopo 10 anni i 5Stelle non avranno alcun rappresentante. E dopo una lunga pausa ritorna la sinistra

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di Laura Lana

È un consiglio comunale dalla composizione mignon quello che si insedierà a Sesto, dopo le elezioni che hanno decretato la conferma di Roberto Di Stefano. Proprio la sua civica, che ha superato il 29%, avrà il peso maggiore con ben 10 seggi. Restano al loro posto Tullio Attanasio, Federico Pogliaghi, Sergio Valsecchi, Gabriele Ghezzi, Gianmaria Vincelli, Vincenzo Ricupero, Davide Cocetti è in pole position per ricoprire il ruolo di presidente del consiglio, mentre Alessandra Aiosa e Roberta Pizzochera dovrebbero essere riconfermate in Giunta e lasciare il posto in aula a Gianluca Nigro e Marco Montrasio, unici nuovi nomi insieme a Roberto Calini.

Due consiglieri alla Lega: l’infermiere dell’ospedale di Sesto Salvatore Romano e l’ex assessore Nicoletta Pini. Agli altri partiti va solo un seggio: Gianni Fiorino (Forza Italia) dovrebbe entrare in Giunta, lasciando la poltrona a Giulia Cupido, e allo stesso modo dovrebbero essere riproposti nella squadra di governo Marco Lanzoni (in aula resterà Mario Molteni per Amiamo Sesto) e Antonio Lamiranda all’Urbanistica, che aspirava alla carica di vicesindaco ma con il deludente 5,5% ottenuto da FdI sarà dura (in consiglio ci sarà Pietro Turolla).

Dopo la proclamazione di ieri mattina, scatta ora il toto Giunta. Gli assessori uscenti dovrebbero essere tutti riproposti con qualche switch (CoccettiFiorino), mentre la partita si apre dentro la Lega: fuori Claudio D’Amico e Alessandra Magro, già sparita dal radar dei social e che con 29 preferenze è l’assessore che ha ottenuto meno gradimento nella prova elettorale. I rumor danno l’identikit di una donna, che arriverà da fuori Sesto per il partito di Salvini. L’opposizione vede il Pd (23,84%) con l’ormai veterana Loredana Pastorino, la più votata di questa tornata con 437 schede (nel 2017 ne aveva prese 279), Ernesto Guido Gatti, Irene Milazzo, Yuri Maderloni e Luca Garotta, tutti alla prima esperienza, e Felice Cagliani, volto storico del centrosinistra cattolico, già vicesindaco poi dimissionario della Giunta Chittò, eletto da indipendente (è esponente di ArticoloUno che non ha fatto lista).

Città in Comune avrà Mari Pagani, mentre la sinistra rientra in consiglio dopo una lunga pausa con Soad Hamdy (lista Michele Foggetta Sindaco) e con il candidato uscito sconfitto Michele Foggetta (Europa Verde Sinistra Italiana).

Dopo 10 anni non avrà alcun rappresentante il Movimento 5Stelle, passato dal 13,83 al 3%.

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