Nuove strategie contro la povertà

A Gorgonzola al via un ciclo di laboratori per arginare l’aumento di famiglie in crisi dopo il Covid

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di Monica Autunno

Contrasto alle povertà vecchie e nuove, ma anche inclusione dei fragili e politiche per i giovani, al via ieri i laboratori di comunità, obiettivo la città solidale: "La risposta è urgente, deve partire da un nuovo modello, da un sistema sociale coeso e dalla collaborazione fra cittadini, enti, associazioni e istituzioni". Il Covid una linea di demarcazione: "Squilibri, differenze ed emergenze oggi mordono di più". Non parte dal niente il percorso con cui l’Amministrazione, in testa l’assessore alle Politiche sociali Nicola Basile (nella foto), punta a mettere a fuoco nuove strategie per il settore del welfare e per il contrasto alla povertà in un momento difficile, prodromico ad altri "che ancora più difficili si profilano". "Ci eravamo mossi già prima della pandemia - spiega Basile - e avevamo messo mano a qualche ipotesi, anche alla luce di esperienze già fatte. Non amo molto il termine welfare generativo, mi sembra un’etichetta, un po’ fredda e poco comprensibile. Preferisco parlare di welfare di comunità. Ma il senso è quello: mobilitare la cittadinanza perché si faccia parte attiva in modelli di intervento e mutuo aiuto". Fra le esperienze feconde degli anni scorsi la collaborazione fra Comune e Caritas per gli interventi a contrasto della marginalità e della povertà, l’apertura dello Sprarcon la Fondazone Somaschi e, nell’ambito delle politiche giovanili, le partnership che hanno dato vita al progetto Gate23R, a esperienze con gli oratori e alla Gaming Zone in biblioteca. Ora, però, il focus è sulla povertà. Che c’è, e lo dicono i dati. Su Gorgonzola: "La nostra città - dice Basile - ha, in area Adda Martesana, la percentuale più alta, o comunque una fra le più alte, di redditi fra 0 e 10 mila euro, la fascia minima. E una percentuale d’immigrazione che si attesta stabilmente sulla doppia cifra, ora l’11%. Lo sappiamo, e sappiamo anche il perché: abbiamo la metropolitana, abbiamo dei servizi che funzionano, abbiamo un panorama abitativo vario e anche, certo non solo, a costo medio basso. Siamo attrattivi anche per i nuclei meno abbienti. Ma bisogna fare fronte". Se ne parlerà ancora mercoledì 21, alle 17.30, in aula consiliare, e ancora mercoledì 28, stessa ora, stesso luogo. Alla mano i dati, e alla presenza di esperti. Per discutere le emergenze del post Covid e per "stimolare le risorse informali del territorio, valorizzare il potenziale di persone e reti: obiettivo, la città solidale".

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