
La nuova Piazza Castello a Milano
Milano, 18 luglio 2024 – È tempo di bilancio economico per il restyling di piazza Castello e via Beltrami. La spesa finale a carico del Comune sfonda i sei milioni di euro. Al preventivo di 5,5 milioni di euro aggiudicato in fase di gara d’appalto, bisogna aggiungere 705.272 euro di extracosti, dovuti in particolare al rincaro delle materie prime iniziato nel febbraio 2022, quando è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina. I lavori di riqualificazione di una delle aree più importanti del centro storico erano partiti pochi mesi prima, nel luglio del 2021, dopo una lunga fase di revisione del progetto iniziata nel 2017, quando il concorso internazionale di idee per il restyling di piazza Castello è stato vinto dal progetto firmato dal team di architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo.
La fase finale del cantiere ha visto la realizzazione di tre nuovi filari di alberi, con la posa di una nuova pavimentazione in granito bianco di Montorfano e nuovi arredi. Non solo. È stata completata la riqualificazione di via Beltrami e la sistemazione del lato di via Lanza e via Quintino Sella con la sostituzione dell’asfalto con calcestre. Subito dopo sono stati realizzati i lavori sull’emiciclo sinistro della piazza. Gli ostacoli lungo la strada, però, non sono mancati: dal progetto che è stato in parte bocciato dalla Sovrintendenza al ritrovamento di alcuni resti della Milano antica che hanno bloccato i lavori per qualche tempo. Ma ripercorriamo passo per passo com’è andata la storia della riqualificazione di piazza Castello.
Il Comune ha lanciato il concorso internazionale di idee per individuare lo studio di architettura capace di proporre il progetto migliore per l’area nel 2017 e quell’anno l’apposita commissione tecnica ha premiato il progetto firmato da Genuizzi e soci. Quel progetto, però, è stato riveduto e corretto nell’aprile del 2018: la Sovrintendenza ai Beni architettonici e Paesaggistici, infatti, ha chiesto a Palazzo Marino e ai progettisti di modificare i rendering iniziali prevedendo la riduzione del calcestre bianco e l’utilizzo del più “nobile’’ granito di Montorfano con inserti di beola grigia. Nel progetto riveduto e corretto è stato ampliato il verde con 50 alberi in più (da 134 a 184) davanti alla facciata principale del Castello Sforzesco.