Nuova finanza al servizio di imprese in crisi

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Giancarlo

Giudici*

La recessione causata dall’epidemia Covid-19 sta impattando

fortemente sui pagamenti delle fatture commerciali. Secondo lo European Payment Report 2020 di Intrum il 35% delle aziende europee sta accettando tempi più lunghi per il pagamento delle fatture pur di evitare il default; il numero delle fatture non pagate è aumentato del 23% nel Regno Unito, del 52% in Francia, del 56% in Spagna e addirittura dell’80% in Italia. In questo scenario, la possibilità per le PMI di ottenere anticipi sulle fatture riveste un’importanza del tutto centrale. Normalmente questa attività viene offerta dalle banche commerciali (il tradizionale ‘sconto’ fattura), mentre un’alternativa è costituita dalle società di factoring. Da qualche anno però sono diventate operative anche piattaforme fintech di invoice trading che consentono di cedere la fattura a degli investitori professionali attraverso Internet ottenendo un anticipo di cassa (...) In ogni caso la remunerazione dell’investitore dipenderà dalla differenza fra il prezzo di acquisizione del credito e il corrispettivo della fattura. Da più parti è stato proposto di rendere nulle le clausole contrattuali che vietano la cessione del credito e proteggere gli intermediari finanziari dall’attivazione di procedure di revoca dei crediti ceduti. La proposta è stata avanzata formalmente dall’associazione ItaliaFintech. Secondo i dati raccolti dagli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano, il valore totale delle fatture cedute da luglio 2019 a giugno 2020 è stato pari a 1.156,69 milioni di euro (con una crescita del 23% rispetto all’anno precedente), un dato che ci pone oggi fra i mercati più importanti in Europa. Tenendo conto anche dell’attività negli anni precedenti il flusso complessivo supera ormai 3 miliardi.

*Politecnico di Milano

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