Notte di droga e sesso, poi la morte Pensionato indagato, ipotesi malore

Il ventisettenne brasiliano Gabriel Luis Diaz da Silva trovato cadavere a casa di un ex consulente finanziario "Mercoledì mattina ha preso un farmaco ed è andato a letto". Trovato un sacchetto tra la faccia e il cuscino

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di Nicola Palma

Il corpo sul letto, a pancia in giù, semicoperto da un lenzuolo. Un sacchetto di plastica tra la faccia e il cuscino. Nessun segno di violenza sul cadavere e il sospetto che il fisico da body builder di Gabriel Dias Luiz da Silva, ventisettenne brasiliano di professione istruttore di fitness, non abbia retto a un mix letale di alcol, droga e farmaci. Intanto, però, c’è un indagato per omicidio e omissione di soccorso, in vista dell’autopsia che scioglierà i dubbi sulle cause del decesso: il padrone di casa, il pensionato settantunenne Gian Claudio Dalla Benetta L’allarme scatta alle 8.15 di ieri, quando è proprio l’anziano, ex bancario e consulente finanziario, a chiamare il 112 dal suo appartamento, al quarto piano della scala H del complesso residenziale di via Marinetti 3, a due passi da via Padova: l’uomo riferisce di essersi svegliato e di aver trovato cadavere l’amico.

Le tute bianche della Sezione investigazioni scientifiche iniziano a passare al setaccio l’abitazione, mentre Dalla Benetta viene portato in caserma dai militari della Compagnia Monforte per essere interrogato dal pm Simona Ferraiuolo. Davanti al magistrato, il pensionato, stando a quanto risulta al Giorno, ripercorre in maniera confusa le ultime 48 ore col ventisettenne, che frequentava dal 2019 e che ospitava da lunedì. Martedì sera i due fumano droga (l’anziano non è stato in grado di specificare il tipo di sostanza) e consumano più rapporti sessuali, anche con altri ragazzi al momento non identificati (come già accaduto in passato). Mercoledì mattina fanno colazione insieme, ma il brasiliano non si sente bene: "Ha preso un medicinale ed è andato a letto". E poi? Nella versione di Dalla Benetta, lui non entra in quella stanza per tutto il giorno, se non in serata per spegnere la stufetta elettrica, e trascorre la notte sul divano perché a suo dire in camera da letto "faceva troppo caldo". Ieri si sveglia, va a controllare in che condizioni si trovi da Silva e lo trova morto. Una ricostruzione ancora da tutta da confermare e con parecchi punti da chiarire, anche perché sembra non concordare in un punto con quella del portinaio, che ricorda di aver visto il brasiliano entrare dal cancello mercoledì. Nel frattempo, gli investigatori hanno sequestrato cellulari e computer del pensionato.

Alcuni vicini hanno riferito che il brasilano era una presenza fissa in via Marinetti da 7-8 mesi, da quando Dalla Benetta aveva interrotto la relazione precedente. Non abitava lì (era domiciliato in un’abitazione che condivideva con altri coinquilini), ma aveva le chiavi di casa; e riceveva a quell’indirizzo i pacchi ordinati via web. Qualche mese fa, un residente del condominio li aveva sentiti (e visti) litigare, ma poi la situazione era rientrata.

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