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Milano, bambino assente da scuola. Sulla giustificazione: "Paura del Covid"

I genitori non hanno cercato scuse più o meno verosimili, non si sono nascosti dietro i più “classici“ "motivi familiari", hanno scritto la verità

Libretto giustificazioni: paura del Covid

"Paura del Covid". Questo c’era scritto in una giustificazione presentata da un bambino e firmata dai genitori dopo l’assenza a scuola di un giorno, dovuta appunto alla paura di contrarre il virus .

Non hanno cercato scuse più o meno verosimili, non si sono nascosti dietro i più “classici“ "motivi familiari", hanno scritto la verità: nostro figlio non è venuto a scuola perché abbiamo paura del Covid.

Il maestro ha capito subito il disagio di quella famiglia - perché è il disagio di tante famiglie di fronte alla lotta quotidiana alla pandemia - l’ha contatta e cercato di rassicurarla.

Il maestro non è uno qualunque, ma Paolo Limonta, ex assessore all’edilizia scolastica del Comune di Milano. Lui stesso ha postato la giustificazione sulla sua pagina Facebook raccontando la storia.

"Una giustificazione assolutamente sincera - ha scritto Limonta -. Ho parlato con i genitori e ho spiegato loro che li capivo benissimo. Ma che il bambino sarebbe stato molto meglio a scuola. E il sorriso con cui stamattina è entrato in classe me lo ha pienamente confermato".

Sebbene i contagi siano in aumento anche tra i più piccoli, per l’ex assessore all’Edilizia scolastica, è "fondamentale fare qualsiasi cosa per garantire la scuola in presenza, la Didattica a distanza ha provocato enormi problemi sia negli adolescenti che nei più piccoli".

In classe, infatti, i bambini hanno "la possibilità, mancata durante il primo lockdown, di confrontarsi tra loro e con noi e di discutere di qualsiasi tema, compresa la pandemia - spiega il maestro -. Non a caso sono tra i più ligi nel rispetto delle regole, perché sono consapevoli della loro importanza per poter continuare a stare insieme a scuola".

I genitori del bimbo lo hanno capito e hanno deciso si superare i loro timori per il figlio. Una doppia lezione - del maestro e della famiglia - che fa bene a tutti.