NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, denunciato il nomade degli hotel

Un minore (15 anni) provava ad entrare in alberghi di lusso. Preso dopo un fallito ingresso in corso Buenos Aires

Carabinieri in azione

Milano, 13 luglio 2019 - Lo scorso week end, era stato segnalato per ben sette volte negli alberghi di lusso tra Centrale e Repubblica, come abbiamo dato conto sul Giorno: «Mia madre ha dimenticato una cosa in camera, mi fa entrare?», la scusa con il receptionist di turno. Ieri notte, il quindicenne nomade, nato in Abruzzo ma legato a una famiglia del campo di via Bonfadini, ci ha riprovato in un hotel di corso Buenos Aires: vestito con un completo blu, ha chiesto al concierge di accompagnarlo nella camera 104, dov’era atteso dal padre. L’addetto della struttura ha chiamato i clienti ospitati in quella stanza, che hanno risposto di non aspettare nessuno. Così il quindicenne è stato mandato via. Finita? No, perché il portiere ha fermato una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, di passaggio in quel momento in corso Buenos Aires, e ha riferito l’episodio.

A quel punto, i militari hanno raggiunto il minorenne, che si stava allontanando a passo svelto, e l’hanno bloccato per identificarlo: il ragazzino ha dato un cognome poi risultato falso e ha detto di voler chiamare la madre, residente in provincia di Teramo; addosso aveva 500 euro in contanti e un cellulare rubato a un polacco. La donna ha raccontato agli investigatori che il figlio era scappato di recente da una comunità ligure (che ne ha denunciato la scomparsa) e che non sapeva come fosse entrato in possesso di quella ingente somma di denaro. 

Portato a fatica in caserma (il quindicenne ha provato a danneggiare l’auto dei carabinieri), è stato denunciato per ricettazione, resistenza e false dichiarazioni e poi accompagnato in ospedale per accertamenti. Dalle banche dati è emerso che dal 2015 (quando di anni ne aveva 11) in avanti è stato coinvolto in diversi episodi di raid in abitazione, furto e ricettazione.