
Da Mozart a Capitan Harlock: i Piccoli Cantori di Milano non son nuovi a queste imprese. È nel loro Dna. Così domani conquisteranno il pubblico dell’Estate Sforzesca portando l’essenza, la storia del coro, il repertorio che spazia dalla musica classica alle sigle della tivù, per le quali detengono il record di incisioni. "Sono stati mesi difficili ma ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo cantato all’aperto anche d’inverno, vestiti a strati, ci siamo reinventati", ricorda la direttrice, Laura Marcora, che tra i Piccoli Cantori è diventata grande. "Il nostro coro ha attraversato la storia dell’Italia ed è quello che porteremo in concerto", anticipa. Nel viaggio musicale, una dedica speciale: "Abbiamo collaborato con tantissimi autori e compositori, vogliamo rendere omaggio in particolare ad Andrea Lo Vecchio e Luigi Albertelli, due giganti che abbiamo perso quest’anno, autori meravigliosi che hanno scritto tantissime canzoni per grandi ma anche dedicate al mondo dell’infanzia".
L’ape Maya va, Capitan Harlock, Ufo Robot, Sally maghetta Sally, accanto all’Inno alla gioia di Beethoven e alla Marcia Turca di Mozart, a video e filmati. "Andrea Lo Vecchio e Luigi Albertelli hanno accompagnato la mia infanzia, la mia esperienza di bambina tra i Piccoli Cantori – ricorda Marcora –. Le loro canzoni sono una costante nella storia del nostro coro. Quando le ho proposte ai bambini le conoscevano già tutte, gliele cantano i loro genitori. Un patrimonio inestimabile. Questo viaggio tra le tradizioni ci rappresenta molto". Appuntamento domani alle 18 nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco con cento bambini dai 5 ai 12 anni, distribuiti sul palco e in platea nel rispetto delle norme anti-Covid ma pronti a colmare le distanze di un anno con la loro voce. Ospite d’onore Furia, cantante scoperta da Luigi Albertelli, che duetterà con i Piccoli Cantori.
Simona Ballatore