BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Niko sui go-kart: "Emozioni senza barriere"

Dopo aver perso l’uso delle gambe per un incidente, il ragazzo ha fondato l’associazione Wheelchair Karting dedicata a piloti speciali

Niko Tremolada su uno dei bolidi modificati per garantire la sua sicurezza

Pessano con Bornago (Milano) - Un incidente dieci anni fa gli ha tolto l’uso delle gambe, ma non la voglia di vivere e di mettersi al servizio degli altri. Niko Tremolada e i suoi go-kart per piloti speciali saranno protagonisti, mercoledì, della serata che Pessano ha dedicato all’integrazione, “Grandemente abili“, è lo slogan scelto dal Comune per il gala all’ex Filanda.

Si celebra così la Giornata della Disabilità. Sotto la lente però non ci sarà solo lo sport, dopo la straordinaria esperienza delle paralimpiadi, "ma anche lavoro e scuola", dice Maria Tomaselli, assessore alla Famiglia. Claudio Montironi della cooperativa Alboran spiegherà le possibilità di trovare un posto e quindi di garantirsi autonomia, mentre Antonio Bianchi, esperto di accessibilità del Centro studi Inbook, parlerà dei libri per tutti, a cosiddetta “comunicazione aumentata“. Ma l’attenzione si concentrerà sui testimoni straordinari che non si sono arresi alla carrozzina. "Racconterò di Wheelchair Karting, l’associazione che ho fondato che si occupa della nostra condizione e si batte perché tutti possano fare sport. Un progetto un po’ folle che folle non è", anticipa Tremolada.

Per capirlo, basta lanciare un’occhiata ai suoi bolidi modificati "per garantire sicurezza a chi è più fragile", racconta il 28enne. La memoria torna ai terribili istanti che hanno spezzato i suoi sogni di adolescente: "Ero in moto. Due giorni dopo avrei compiuto 18 anni. Mi sono risvegliato paralizzato. Ho dovuto cambiare prospettiva". La lunga lotta in ospedale e il dolore non l’hanno fermato. Neppure quattro anni fa, quando quello che "doveva essere un semplice intervento di routine si è trasformato in tre operazioni seguite da un’altra lunga degenza". "Volevo che anche altre persone con handicap potessero provare emozioni forti. Ho deciso di battermi con tutte le mie forze per portare l’inclusione in pista". E oggi il gruppo al quale collaborano giovanissimi e adulti "in un abbraccio fra generazioni che è di per sé un valore aggiunto" ha aperto una sede in città. "Un altro traguardo raggiunto".

Accanto a lui in cattedra salirà anche Emiliano Caruso, l’istruttore di sub che si dedica da sempre a persone in difficoltà. L’appuntamento è per l'1 dicembre alle 20.30, iscrizione obbligatoria all’indirizzo biblioteca.pessanoconbornago@cubinrete.it.