Milano, migranti in 'affitto' per la fila al negozio / FOTO

Una notte in coda al gelo: 50 euro a chi compra al posto degli italiani le scarpe firmate

La polizia costretta a tenere sotto controllo la zona evitando incidenti A dicembre era andato  in scena lo stesso copione per una vendita limitata

La polizia costretta a tenere sotto controllo la zona evitando incidenti A dicembre era andato in scena lo stesso copione per una vendita limitata

Milano, 8 febbraio 2019 - In coda tutta la notte al gelo per comprare un paio di scarpe Air Max 90 off-white in edizione limitata. Sono a centinaia, davanti al negozio NikeLab ST 18 tra via Statuto e via Moscova. Tutti giovanissimi, molti minorenni, italiani e stranieri. La fotografia di ieri mattina.

Ma non c’è solo chi compra per sé: tra i ragazzi in fila c’è chi agisce su commissione. Coda di ore e ressa in cambio di una mancia. La missione è riuscire ad acquistare l’oggetto del desiderio e consegnarlo nelle mani di chi ha “fornito il lavoro”. Lo rivelano alcuni dei ragazzi fermi sul marciapiede. «Tanti lo fanno, di solito per 50 euro. Anche io stesso l’ho fatto un paio di volte, in passato – spiega Elamani, senegalese ventenne, che dice di essere residente a Gorgonzola –. Non avevo un lavoro in quel periodo e quello era un modo per guadagnare qualche decina di euro. Ora però sono un magazziniere, ho messo da parte i soldi per comprare le scarpe. Per me». A mezzogiorno e mezza ha le sue Air Max 90. «Prezzo: 160 euro. Fuori non si trovano per meno di 500», dice. E non è difficile rivenderle a 500 o addirittura a mille euro, dicono altri in coda. «Mi è già capitato – continua il ventenne – di comprare sneakers in edizione limitata che poi ho rivenduto. Queste però le terrò per me». Per essere in pole position all’ingresso dello store, rivela di aver preso in affitto una stanza per la notte insieme ad altri amici, in zona Moscova. «Ci siamo dati il cambio, avendo sempre qualcuno davanti al negozio per tenere i posti». Non sfuggono allo sguardo capannelli di persone in fila («già dal giorno prima», sottolineano alcuni commercianti) e sporcizia tutt’attorno. Interviene il connazionale Asso, coetaneo. «Vivo a Bergamo – fa sapere – e cerco di diventare musicista. Anche a me è capitato di fare la coda al posto di un’altra persona, in cambio di 50 euro. Ma l’ho fatto soprattutto perché me lo aveva chiesto un amico». Per i ragazzi africani c’è qualcosa che va oltre la griffe: «Le scarpe sono firmate dal designer da Virgil Abloh, americano di origini ghanesi».

Secondo quanto rivelano gli stessi giovani, sono 140 i fortunati che riescono ad aggiudicarsele. Nel corso di una mattinata scandita da tensioni continue alle porte del negozio, con lanci di bottiglie, insulti e spintoni, per monitorare la situazione sono intervenuti i poliziotti del III Reparto Mobile e del commissariato Garibaldi Venezia, mentre l’accesso della stazione del metrò Moscova, proprio di fronte, è stato chiuso per precauzione. A dicembre era andato in scena lo stesso copione per conquistare un paio di Off-White x Nike Air Force 1 «Black & Volt», scarpe esclusive firmate sempre da Virgil Abloh per il colosso americano. Ad agosto scorso, altro precedente, quando centinaia di ragazzi si erano contesi le Off white Presto.

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