"Abbiamo sempre detto di essere contrari al progetto del nuovo polo scolastico approvato dalla precedente giunta di centrosinistra, un’opera da oltre 18 milioni di euro di cui la nostra comunità non ha bisogno". A giugno, il giorno dopo la sua elezione, il nuovo sindaco di centrodestra Antonino Abbate aveva inviato una lettera alla dirigente scolastica per informarla: "È nostra intenzione interrompere la procedura di progettazione e costruzione". Subito dopo una lettera a Regione Lombardia per comunicare la rinuncia della quota di finanziamento di 2,2 milioni di euro.
Alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico Abbate ribadisce: "Il 12 settembre tutti gli alunni delle nostre scuole rientreranno nelle loro aule, non ci sarà alcun trasferimento e nessuna scuola verrà chiusa". Dunque non si farà il contestato nuovo polo scolastico in via Giovanni XXIII, un unico grande complesso scolastico che avrebbe dovuto accorpare le due scuole primarie, la Marconi e quella di Cerchiate, con il conseguente trasferimento dell’attuale scuola media nella primaria Marconi e successiva demolizione.
"Genitori, docenti e cittadini hanno espresso le loro netta contrarietà, lo abbiamo fatto anche noi quando eravamo all’opposizione, ora che siamo alla guida di Pero non intendiamo andare avanti con questo progetto inutile e costoso, che per anni avrebbe creato un’infinità di disagi a professori e alunni – continua il sindaco –. Entro l’anno definiremo il piano delle opere pubbliche, all’interno del quale ci saranno anche interventi di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici. La precedente amministrazione comunale ha fatto scelte che non condividiamo, il nuovo polo scolastico è una di quelle, ma siamo riusciti a bloccare l’iter. Noi non smantelliamo le scuole, ma le sistemiamo, garantendo spazi per la didattica nuovi e all’avanguardia comunque".
Ro.Ramp.