Niente numero legale. "La giunta scricchiola"

Infuria la polemica dopo la seduta saltata. "Manca la cortesia istituzionale". "Non siamo la stampella della maggionanza"

Gorgonzola - Mancano i numeri ai banchi di maggioranza, l’opposizione entra ma neppure si siede: salta il consiglio comunale, "non siamo stampella dell’amministrazione". All’ordine del giorno dell’assise “abortita” punti di rilievo come il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche. "Sono amareggiato – dice il sindaco Angelo Stucchi – dal fatto che la politica abbia prevalso sull’interesse dei cittadini e sulla cortesia fra istituzioni". Partenza in ritardo, ufficialmente per malfunzionamento dello streaming, per la seduta di consiglio, che recava al primo punto la surroga della consigliera di Insieme per Gorgonzola Valentina Valenti, dimissionaria e assente, con il primo dei non eletti della lista Fabio Salomoni, in aula e pronto a prender posto. A riprese iniziate, i conti: già in piedi la minoranza, otto consiglieri per la maggioranza.

Dopo la prima conta, e una ventina di minuti di esame del regolamento sul numero legale, non è rimasta altra scelta che quella di sciogliere la seduta. Il giorno dopo: "Ancora una volta la maggioranza ha mostrato l’ennesimo scricchiolio – così una nota di Lega Nord, Uniti per Fare, Progetto Gorgonzola e Forza Italia –. In consiglio i consiglieri di maggioranza non erano presenti nel numero necessario a iniziare la seduta. Assente anche il consigliere pd Alberto Villa, che aveva particolarmente insistito per la convocazione il 29 giugno". Strali alla presidente Nadia Ornago: "Ha fatto l’appello in ritardo, sperando forse che qualcuno si presentasse". Ancora: "Mentre succedeva tutto ciò, il sindaco andava dai consiglieri di minoranza supplicandoli di rientrare in aula. È molto evidente uno scollamento tra i gruppi di maggioranza. Se questa amministrazione non è più in grado di governare lo dica e finisca di prendere in giro i cittadini che contribuiscono con le tasse anche ai loro stipendi. Al voto, il più presto possibile".

A stretto giro la replica del sindaco, Angelo Stucchi. "C’è una contraddizione in quanto accaduto che amareggia – dice –. Tre settimane fa la minoranza ci chiese un consiglio ‘dedicato’ a mozioni e interpellanze da tempo in attesa, e abbiamo assolutamente acconsentito. Lo faremmo ancora. Spiace vedere come, ieri sera, sia invece mancata qualsiasi cortesia istituzionale. Non tanto nei nostri, ma nei confronti dei cittadini, data l’importanza dei punti che abbiamo dovuto rinviare". La mancanza di numero legale: "Senza retro significati e temporanea: nel giro di qualche minuto sarebbe entrato il nuovo consigliere, e avremmo avuto i numeri a posto".

 

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