Nessun divieto ma un appello: "Potete accendere i caloriferi però meglio se aspettate"

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"I caloriferi in città possono già essere accesi. I cittadini siano liberi di scegliere a seconda delle loro necessità e delle temperature": con queste parole il sindaco di Bresso Simone Cairo precisa che non attuerà alcuna deroga a quanto previsto dal Decreto ministeriale dello scorso 6 ottobre, che stabilisce nuovi limiti e nuovi orari per i riscaldamenti. Dunque, sul piccolo territorio cittadino non ci saranno ordinanze municipali per il posticipo di una settimana della messa in funzione degli impianti. I residenti possono già da ieri dare "una fiammata" magari mattutina ai loro caloriferi se comincia a fare freddo. Per il resto, il sindaco Cairo invita solo i suoi concittadini a "valutare l’ipotesi di accenderli più in là viste sia le condizioni climatiche favorevoli sia il problema dell’approvvigionamento del gas e dell’aumento dei costi. Quindi, nessun divieto e nessun obbligo a farlo. In poche parole, che sia una facoltà o una decisione personale. Le famiglie, le imprese e i condomini valutino come comportarsi".

Di pari passo, anche i riscaldamenti negli edifici comunali saranno regolati a seconda delle condizioni climatiche dei giorni; escludendo i nidi e le materne, dove i caloriferi sono già accesi, per i palazzi e per gli altri plessi scolastici "grazie alle nuove centrali termiche possiamo gestire il funzionamento dei caloriferi – conclude Cairo –. In questi giorni negli uffici municipali i termosifoni sono spenti, con la possibilità di accenderli se le temperature dovessero scendere. Adotteremo buone pratiche di gestione dei consumi del gas e dell’energia elettrica anche nelle scuole. Oltre alle nuove caldaie, abbiamo infatti posato luci a led nelle aule e nei corridoi". Giuseppe Nava

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