
Neonato (foto repertorio)
Milano, 14 giugno 2019 - È morto appena venuto alla luce all’ospedale Macedonio Melloni, si attendono gli esiti dell’autopsia disposta per oggi per avere chiarezza sulle cause. Intanto due medici presenti al momento del parto sono stati iscritti al registro degli indagati per omicidio colposo.
Il papà del piccolo, Roumani Mahros, sabato pomeriggio ha presentato denuncia per capire i motivi di una morte così assurda. «Il bambino piangeva, ma ha smesso pochi minuti dopo la nascita: aveva la testa allungata, ha raccontato il padre – dice l’avvocato Domenico Musicco, presidente della Onlus Avisl e legale dei genitori del piccolo –. Sempre il padre ha anche detto che ha chiesto di poter fare un video col telefonino, ma glielo hanno impedito. «Il primo passo – dice l’avvocato – è quindi quello di fare chiarezza sulle cause del decesso del neonato. Occorre capire se vi siano delle responsabilità e questo lo potrà stabilire solo l’autopsia di oggi. Una cosa sembra però chiara fin da ora, le manovre eseguite per liberare il neonato sono state poco adeguate alla delicatezza del caso».
Già due giorni fa l’ospedale ha spiegato che il neonato è andato in arresto cardiocircolatorio dopo pochi minuti dal parto. «Il bimbo è stato tempestivamente rianimato da anestesista e neonatologo. Nonostante le manovre svolte secondo le linee guida nazionali e internazionali (2015 American Academy of Pediatrics e American Heart Association), il cuore non ha mai ripreso a battere», ha fatto sapere l’ospedale in una nota. Il pm di turno Francesca Gentilini ha disposto quindi tutti gli accertamenti e del fascicolo se ne occuperà il dipartimento guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, con il pm Maura Ripamonti. Gli accertamenti si concentreranno sui tempi del parto, ma anche sui mesi della gravidanza, il padre e la madre del piccolo sono primi cugini e lo stato di salute del bimbo non è stato seguito interamente dalla Macedonio Melloni. L'autopsia è finalizzata quindi anche a chiarire se il piccolo avesse patologie pregresse cardiache, anche congenite, non individuate o curate appositamente per via degli scarsi controlli preparto. Intanto, i pm hanno fatto sapere che, a una prima analisi sulle dinamiche non ci sarebbero colpe mediche evidenti, potrebbe essere uno dei casi di morte perinatale. I medici presenti in sala parto, quelli che hanno eseguito le manovre sono stati iscritti nel registro degli indagati per prassi.