Nel Bosco blu la magia del gioco tra gnomi, fate e alberi parlanti

Nel Bosco blu la magia del  gioco tra gnomi, fate e alberi parlanti

Nel Bosco blu la magia del gioco tra gnomi, fate e alberi parlanti

Si entra da via Diaz. Dove, percorrendo il muro di cinta, si arriva davanti a una porta blu cobalto. Oltrepassandola si viene accolti da un vero e proprio bosco urbano, con piante ad alto fusto, ma soprattutto con tante attività create attraverso gli elementi della natura. È stato inaugurato ieri pomeriggio il “Bosco blu”, un vero e proprio laboratorio e spazio di gioco ispirato all’outdoor education, la pratica di attività educative e ludiche all’aria aperta. Uno spazio dismesso da tempo, che è stato riqualificato e trasformato in un giardino segreto, abitato da un condominio di gnomi, da un parlamento di fate, da alberi parlanti che indossano un marsupio pieno di storie da raccontare. E ancora tane, liane, percorsi degli odori, la cucina del fango, il gioco della successione ecologica, spazi con tronchi d’albero, sassi, cespugli dove scoprire la biodiversità direttamente dalla natura e da esperienze pensate per bambini fino ai 6 anni.

"È stata creata un’oasi protetta, progettata insieme a tutti i nidi e le scuole dell’infanzia della città – ha spiegato l’assessora all’educazione Maria Fumagalli –. C’è voglia e impegno a sperimentare nuove forme di didattica da parte di tutti, in particolare delle educatrici che saranno formate sul posto". Il “Bosco blu” nasce grazie a un accordo di collaborazione tra il Comune, che ha finanziato l’intervento, la scuola dell’infanzia paritaria Cornelio e la protezione civile di Cinisello, che si è occupata della pulizia dell’area e realizzerà alcune installazioni. Infine, Koinè cooperativa sociale ha guidato la progettazione. "Era un sogno che avevamo da tempo. Apriremo questo spazio a qualsiasi scuola del territorio – ha annunciato Andreina Malini della scuola Cornelio, che collaborerà alla gestione dell’area e all’accoglienza dei gruppi di bambini –. Questo luogo deve diventare di tutti, soprattutto dei più piccoli". Un lavoro di squadra per un risultato sollecitato dalle famiglie anche durante il Covid. "Abbiamo recuperato un posto caro ai balsamesi, dando un’opportunità per stare insieme e imparare con la natura", ha concluso il sindaco Giacomo Ghilardi.

Laura Lana

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