Parabiago, muore in cantiere a 41 anni schiacciato da un forno

L’incidente in una pizzeria in ristrutturazione. Il corpo trovato dai colleghi

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di Christian Sormani

Ancora un morto sul lavoro, ancora una vicenda tragica che macchia di sangue un tranquillo sabato pomeriggio a due passi dal centro di Parabiago. Ad essere colpito a morte da un peso di oltre 500 chilogrammi che gli ha schiacciato il collo facendolo collassare all’istante, è stato un operaio di 41 anni della provincia di Salerno. L’uomo, Michele Esposito, faceva parte di una ditta che si stava occupando della ristrutturazione di una pizzeria. Erano passate da poco le 15 quando l’operaio era rimasto solo all’interno del locale dopo che i colleghi di lavoro erano usciti per una pausa. All’improvviso, forse per un errore di valutazione, gli è caduto addosso tutto il forno della pizzeria del peso di oltre mezza tonnellata. L’uomo sarebbe così morto sul colpo, non accorgendosi quindi di quanto gli stava capitando. A trovare il corpo disteso a terra schiacciato dal forno sarebbe stato un elettricista che stava lavorando per la ristrutturazione dei locali.

L’uomo ha dato subito l’allarme e sul posto sono arrivati i medici della croce rossa e due squadre dei vigili del fuoco, oltre a carabinieri e polizia locale. Il personale del 118 ha soltanto potuto constatarne il decesso. Ad indagare sulla tragedia il personale dell’Agenzia a tutela della salute (Ats) che avrà il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e se ci fossero errori eventuali non imputabili all’operaio stesso. La zona del legnanese sta vivendo una vera e propria mattanza a livello di incidenti sul lavoro. Nel mese di ottobre a Nerviano due operai sono stati in pericolo di vita dopo due gravi incidenti in una azienda, ed un altro è stato stato investito in ditta da un cilindro di acciaio che gli ha schiacciato il piede. Il 9 novembre scorso un operaio che stava smontando una giostra nel luna park di Legnano è caduto da diversi metri di altezza procurandosi numerose fratture a causa dell’improvviso cedimento di una pedana di ferro sulla quale il 34enne stava in quel momento operando. Nelle scorse settimane era stata avanzata la richiesta dei sindacati nazionali per un tavolo territoriale per parlare di sicurezza nei luoghi di lavoro. Secondo Cgil, Cisl e Uil "La situazione è ormai fuori controllo: la sequela di infortuni e di morti di questi mesi è sconcertante".

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