Vittorio Feltri, no alle dimissioni: respinta la discussione della mozione. Caos in Consiglio regionale

Milano, nel corso di un evento, il consigliere di Fratelli d’Italia aveva dichiarato che i ciclisti “mi piacciono solo se vengono investiti”. Il centrosinistra all’attacco condannando ogni forma di incitamento alla violenza stradale

Milano, 1 ottobre 2024 –  Caos in aula, dopo che in Consiglio regionale è stata respinta la possibilità di discutere la mozione urgente depositata del Partito Democratico per le dimissioni del consigliere di Fratelli d'Italia e direttore editoriale de Il Giornale, Vittorio Feltri, e in cui viene condannata ogni forma di incitamento alla violenza stradale. 

Dimissioni Vittorio Feltri, respinta la discussione della mozione. Caos in Consiglio regionale
Dimissioni Vittorio Feltri, respinta la discussione della mozione. Caos in Consiglio regionale

Nel corso di un evento, il giornalista aveva dichiarato che i ciclisti "mi piacciono solo se vengono investiti”. Il centrosinistra aveva richiesto il voto segreto, ma la maggioranza ha votato contro l'urgenza della mozione che , i consiglieri dei partiti delle forze di opposizione si sono alzati in piedi mostrando cartelli con le scritte "Feltri, vergogna" e "Non si scherza sui morti in strada", e battibeccando ad alta voce con alcuni esponenti della maggioranza.

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Majorino: “Pesante silenzio di Fratelli d’Italia e del governatore Fontana”

“In questi giorni è stato molto pesante il silenzio da parte di FdI e del presidente Fontana. Io credo che non si possa accettare in nessun modo che un rappresentante delle istituzioni offenda la memoria di chi ha perso la vita. Io credo che la destra abbia fatto una pessima figura oggi. Non si può accettare che un rappresentante delle istituzioni dica che i ciclisti vanno bene quando vengono investiti. Così si offende la memoria di chi non c'è più, e si offende anche il buon senso”, ha detto il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino, dopo che è stata respinta la mozione urgente in cui si chiedevano le dimissioni del consigliere di FdI, Vittorio Feltri. “Ho visto che abbiamo ricevuto degli applausi dai banchi della maggioranza ma poi questi non si sono tradotti in nulla, quindi non mi faccio grandi illusioni. Abbiamo bisogno di politiche che generino più sicurezza nelle strade e non fare le battutine sulla pelle di chi è rimasto ferito o di chi addirittura ha perso la vita”, ha aggiunto. 

Feltri: “Non mi dimetto, ho le mie opinioni”

“Devo chiedere scusa di che cosa? Io ho le mie opinioni. Perché mi dovrei dimettere? Sono stato eletto dal popolo, non da quei 4 deficienti”. Così Vittorio Feltri ha risposto a chi gli chiedeva un commento tornando sulla polemica scaturita oggi in consiglio regionale dopo le sue parole sui ciclisti. “Lo trovo molto divertente, questi si divertono a distorcere le mie parole", ha aggiunto. “Io ho solo detto che le ciclabili sono una iattura per Milano, basta vedere il numero degli incidenti che ci sono stati. Non mi sembra di aver scoperto l'acqua calda. Ogni volta che succede un incidente mi auguro che il Comune tolga le piste ciclabili”.

Ciclisti in protesta

Questa mattina, un centinaio di ciclisti si era presentato  davanti a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale della Lombardia a Milano, per chiedere le dimissioni del consigliere di Fratelli d’Italia, Vittorio Feltri.  Durante il flash mob i manifestanti avevano steso le loro biciclette all’ingresso di Palazzo Pirelli sdraiandosi accanto per rappresentare i molti incidenti stradali nei quali i ciclisti perdono la vita.  Erano presenti anche altri consiglieri regionali dem insieme con la segretaria lombarda, la deputata Silvia Roggiani. Al presidio, tra gli altri, c'erano anche Paola Pizzighini e Paola Pollini del M5s, Luca Paladini del Patto Civico e Paolo Pozzi, padre di una vittima della strada.

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