Milano, via al protocollo contro la movida selvaggia

Prefettura, Comune e commercianti insieme "per una sana cultura del divertimento". Progetto in 12 aree

Il sindaco Beppe Sala e il prefetto Renato Saccone

Il sindaco Beppe Sala e il prefetto Renato Saccone

Milano - Un patto tra istituzioni e commercianti per mettere un freno alla movida selvaggia e rendere più sicure le zone della città più frequentate dai giovani nei fine settimana. È l’obiettivo dichiarato del protocollo d’intesa che verrà sottoscritto stamattina a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone e dai rappresentanti di Comune, Ats, Città metropolitana, Università Bicocca, Epam, Confesercenti e Associazione italiana sicurezza sussidiaria. Come anticipato dal Giorno , venerdì scorso la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala ha approvato con una delibera le linee di indirizzo che guideranno il progetto condiviso con corso Monforte e con i gestori dei locali.

Nel provvedimento sono indicate le principali aree dove mettere in atto le iniziative dalle 21 del venerdì alle 2 del sabato e dalle 21 del sabato alle 2 di domenica: piazza Duomo-piazza Mercanti, corso Garibaldi-corso Como-via Monte Grappa, Darsena-Navigli, Brera, Colonne di San Lorenzo, piazzale Archinto, quartiere Lazzaretto-via Lecco-via Melzo, Arco della Pace, Isola, Nolo e via Tortona. Il Comune si è impegnato, innanzitutto, a "introdurre, attraverso gli strumenti normativi ritenuti opportuni, eventuali limitazioni agli orari di asporto di prodotti alcolici nonché il divieto di vendita di bottiglie in vetro e lattine", come già fatto nel tratto di corso Garibaldi compreso tra via Moscova e via Marsala dopo le sentenze di Tar e Consiglio di Stato favorevoli ai residenti del condominio al civico 104. Inoltre, l’amministrazione ha intenzione di "intensificare le attività e i servizi di vigilanza, controllo e prevenzione di sua competenza nelle stesse zone"; "promuovere, nelle zone caratterizzate da maggiore concentrazione, la presenza di un ‘coordinatore’ dei servizi di sicurezza sussidiaria attivati presso i singoli esercizi per una relazione efficace e coordinata con la polizia locale e le forze dell’ordine"; posizionare cartelli informativi rivolti ai più giovani; e "garantire una tempestiva pulizia delle aree a maggior afflusso di pubblico per evitare e prevenire contesti di degrado". Non basta. Nella delibera si fa cenno anche a uno stanziamento complessivo di 200mila euro, che associazioni, enti del terzo settore e istituzioni che rappresentano i commercianti potranno utilizzare a partire dal 10 settembre, dopo aver partecipato ad appositi bandi. I primi 100 mila euro serviranno per "la realizzazione di progetti di educazione civica finalizzati alla sensibilizzazione a una migliore fruizione degli spazi pubblici". Gli altri 100mila, invece, hanno l’obiettivo di "favorire la gestione ordinata delle aree dei plateatici e/o delle aree esterne immediatamente pertinenziali ai locali e favorire sinergie virtuose con la polizia locale e le forze dell’ordine in caso di necessità". 

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