Milano, uomo precipita dal settimo piano del Palazzo di Giustizia: morto

Indagini in corso dopo l'allarme lanciato dai dipendenti del tribunale. La vittima aveva in tasca un biglietto nel quale annunciava il suicidio

L'uomo è precipitato in un cortile interno del Palazzo di Giustizia

L'uomo è precipitato in un cortile interno del Palazzo di Giustizia

Milano, 13 luglio 2022 - Un avvocato di 49 anni è morto precipitando dai piani alti del Palazzo di Giustizia di Milano. A dare l'allarme sono stati alcuni dipendenti al lavoro negli uffici giudiziari. Sul posto stanno intervenendo il 118 e i carabinieri, che indagano sull'accaduto. L'uomo è precipitato nel cortile interno del tribunale milanese, dove ora sono presenti il pg di Milano Francesca Nanni, il procuratore Marcello Viola e i procuratori aggiunti Tiziana Siciliano e Eugenio Fusco, insieme alle forze dell'ordine. L'area è stata transennata.

"Si tratta di una persona estranea all'ambiente giudiziario e, al momento, l'ipotesi prevalente è quella del suicidio". Lo afferma il procuratore della Repubblica di Milano, Marcello Viola, parlando coi giornalisti nel cortile del Palazzo di Giustizia . "Sembrerebbe - aggiunge il procuratore Viola - dal settimo piano", dove si trova l'ufficio Gip e Gup. Le forze dell'ordine stanno verificando i documenti trovati addosso al 49enne.

La vittima aveva un biglietto in tasca, nel quale annunciava il suicidio. Le indagini sono coordinate dal pm di turno Cristiana Roveda. Dai primi accertamenti sembra che oggi l'uomo non avesse udienze. Si sta verificando se avesse dei precedenti e se fosse indagato in qualche procedimento. Il 49enne, secondo una prima ricostruzione, si sarebbe buttato dal bagno delle cancellerie del gip, che si trovano al settimo piano. Ora sono in corso i rilievi e gli accertamenti per capire il motivo del gesto preannunciato in un biglietto che gli è stato trovato in tasca.

Dai primi accertamenti emerge che l'uomo aveva un tesserino da avvocato, ma che dal 2014 non esercitava più (risulta sospeso dall'ordine per questioni di tasse). Si è suicidato per motivi economici. Nel biglietto trovato, infatti, la vittima farebbe riferimento a problemi di carattere economici oltre che personali. 

Nel corso della giornata è emerso che l'uomo era affetto da patologie psichiche e lo scorso 27 giugno aveva già manifestato intenti suicidari. All'interno del suo portafogli era presente un foglio manoscritto nel quale lo stesso, nel palesare una condizione di sofferenza connessa alla separazione dalla moglie ed anche a problemi di ludopatia, ha esplicitato la volontà di togliersi la vita.

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