L’attuale direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano, monsignor Massimo Palombella, è stato condannato con altri due imputati per presunti illeciti nella gestione finanziaria del Coro della Cappella musicale pontificia Sistina. Il Tribunale vaticano, presieduto da Giuseppe Pignatone, ha concluso il procedimento penale, avviato il 24 maggio 2023, con una sentenza di primo grado che condanna Palombella (per fatti che non riguardano l’attuale incarico milanese, risalenti all’epoca in cui dirigeva il Coro della Cappella musicale pontificia a Roma) a 3 anni e 2 mesi di reclusione, 9 mila euro di multa e interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena; l’ex direttore finanziario Michelangelo Nardella a 4 anni e 8 mesi di reclusione; 7 mila euro di multa, interdizione perpetua dai pubblici uffici; alla moglie di Nardella, Simona Rossi, 2 anni di reclusione, 5 mila euro di multa e interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Veneranda Fabbrica del Duomo, si legge in una nota, "resta in attesa di conoscere i dettagli della sentenza con le relative motivazioni, che saranno portati all’attenzione dei competenti organi. Si ricorda che i presunti fatti di carattere amministrativo contestati a mons. Palombella non riguardano in alcun modo l’impegno musicale ed educativo da egli svolto presso la Veneranda Fabbrica dal settembre 2021".
CronacaMonsignor Palombella condannato: "Illeciti durante l’incarico al Vaticano"