REDAZIONE MILANO

Mohammad Hannoun, chi è il “simpatizzante di Hamas” nella black list Usa e presente al corteo di Milano (dove ha un foglio di via)

Il presidente dell’Associazione Palestinesi d’Italia ha sfilato oggi per le via della città con i proPal: “Non sono un leader di Hamas ma sto dalla loro parte, come con ogni fazione che lotta per i diritti del mio popolo”

Milano – "Sono simpatizzante di Hamas come di ogni fazione che lotta per i diritti del mio popolo, i politici mi accusano di esserne un leader per infangare me e chi mi si avvicina per partecipare a incontri o progetti per la Palestina": lo ha detto alla manifestazione milanese per Gaza Mohammad Hannoun, il presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia.

Manifestazione dei palestinesi in corso Lodi
Il presidente della comunità palestinese Mohammad Hannoun a una recente manifestazione proPal: "Non sono un leader di Hamas ma simpatizzo per loro"

Hannoun, 63 anni, cittadino giordano, fondatore nel 1994 dell'Associazione benefica di solidarietà con il Popolo palestinese, nell'ottobre del 2023 è stato inserito nella blacklist del Dipartimento del Tesoro statunitense con l'accusa di essere un finanziatore del terrorismo e di promuovere manifestazioni contro Israele. "E' una bufala che sia un leader di Hamas - ha sottolineato Hannoun, che lo scorso novembre dopo una manifestazione proPal aveva ricevuto un foglio di via da Milano per istigazione all'odio e alla violenza - sono semplicemente un palestinese impegnato da decenni nella lotta per i diritti del suo popolo. Come tutti i popoli abbiamo il diritto di combattere contro l'occupazione e sostenere tutte le forze politiche impegnate nella lotta per i nostri diritti. Hamas - ha proseguito - ha avuto più del 70% dei voti a Gaza e in Cisgiordania, quindi è un legittimo rappresentante del popolo palestinese e io sono simpatizzante di Hamas come lo sono di ogni fazione che lotta per i miei diritti".

Milano, corteo a sostegno della Palestina (Frame video Local Team)
Milano, corteo a sostegno della Palestina (Frame video Local Team)

Con la carovana di oggi, "speriamo che la nostra voce raggiunga i potenti per alleviare la sofferenza dei gazawi. Netanyahu ha detto che esclude lo stato palestinese e vorrebbe sterminarli, ha detto ufficialmente che la grande Israele verrà creata appena possibile e purtroppo ha l'appoggio assoluto sia di Trump che della comunità europea". Al Governo Italiano "noi chiediamo il rispetto della costituzione e di non finanziare la guerra: accogliere feriti gazawi è al 100% propaganda quando si inviano armi al genocida".