Rapì la modella Chloe, sì all’estradizione

Michal Konrad Herba è accusato con il fratello Lucasz di aver rapito Chloe Ayling, modella inglese di 20 anni attirata a Milano con l’offerta di un servizio fotografico

La modella inglese Chloe Ayling fu attirata a Milano e sequestrata dai fratelli Herba

La modella inglese Chloe Ayling fu attirata a Milano e sequestrata dai fratelli Herba

Milano, 30 settembre 2017 - Michal Konrad Herba deve essere estradato dalla Gran Bretagna all’Italia. Lo ha stabilito un giudice londinese. L’uomo di origine polacca è accusato con il fratello Lucasz di aver rapito Chloe Ayling, modella inglese di 20 anni attirata a Milano con l’offerta di un servizio fotografico, tenuta segregata tra l’11 e il 17 luglio anche in una baita in Piemonte, e messa all’asta sul web. Michal Konrad Herba è stato arrestato in Gran Bretagna il 16 agosto scorso su mandato europeo e a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta del pm di Milano Paolo Storari. Il fratello Lucasz Herba, invece, era finito in carcere a Milano già lo scorso 17 luglio. Stando alle indagini della Dda e della Squadra mobile milanese i due polacchi, prima di rilasciare la modella, chiesero al suo manager e ai suoi familiari in un primo tempo 300mila e poi 50mila dollari di riscatto.

Stando a quanto emerso, il rapimento venne messo in atto soltanto dai due fratelli e fu lo stesso Lucasz a liberare la modella - che è assistita dal legale Francesco Pesce e aveva spiegato ai magistrati di essere stata sequestrata «da due persone molto somiglianti tra loro» - portandola al Consolato britannico. Successivamente venne fermato. Scattarono quindi le indagini che hanno portato anche all’arresto di Michal Konrad Herba a Londra, che ora potrà fare ricorso contro l’estradizione. L’ipotesi degli inquirenti è che Lucasz Herba, una sorta di «mitomane avventuriero», avesse come obiettivo quello di accreditarsi sul cosiddetto “deep web” e avesse fatto già molti tentativi di entrare in questo mondo, anche creando il sito “Black Death”.

Sono state sequestrate email nelle quali l’uomo si presentava come un «guerrigliero» che aveva già fatto «vittime in Iraq e Afghanistan», disposto a «minacciare, ferire e uccidere persone a pagamento, anche bambini» o a «vendere donne». Il sequestro della modella sarebbe stata la sua prima vera azione, non andata a buon fine per ragioni ancora da chiarire. Tra le prove a carico dei due fratelli un’intercettazione nella quale Lucasz dal carcere diceva alla madre: «Chiama mio fratello Michal, deve cancellare tutti i messaggi (...) Deve andare via subito (...) far sparire la macchina in garage». E alcune email che Michal avrebbe mandato al fratello per suggerirgli di comportarsi bene durante il rapimento: «Prendile una pizza e mangiala assieme».

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