REDAZIONE MILANO

Minorenne il 40% di chi arriva Comune e Regione: nuovi posti

In Lombardia in 11mila. Palazzo Marino apre altri due centri. Dagli alberghi 730 stanze

Da un lato il Comune, che annuncia l’apertura di due nuovi centri di accoglienza per i profughi ucraini, dall’altro la Regione Lombardia che rende noti i primi riscontri della manifestazione di interesse con la quale è andata alla ricerca di albergatori disposti ad aprire le proprie strutture alla causa dell’accoglienza. Nel mezzo i dati relativi a chi sta approdando in Lombardia per sfuggire all’invasione russa dell’Ucraina, che testimoniano come quello in corso sia soprattutto l’esodo coatto di donne e bambini, madri e figli.

Quanto al Comune, l’assessore al Welfare, Lamberto Bertolè, ha fatto sapere che ai centri di accoglienza già aperti – quindi Casa Jannacci e via Aldini – si aggiungeranno ora quello di viale Puglie e quello di via Stella, nelle immediate vicinanze del nuovo punto di accoglienza in stazione Centrale. In tutto fanno 250 posti letto o, per essere più precisi, 200 posti messi a disposizione dal Comune più i 50 di Fondazione Progetto Arca, coincidenti con quelli in via Stella. Nel dettaglio, in viale Ortles sono attualmente occupati 64 posti su 73 e i minori ospitati sono 26. Dall’inizio dell’emergenza ad oggi sono stati accolti circa cento profughi e ne sono stati dimessi 36, che hanno trovato un’altra sistemazione, per lo più da parenti o amici già residenti a Milano e hinterland. Quindi la decina di posti letto di via Aldini e, presto, i 40 posti in viale Puglie e i 50 in via Stella. Al tempo stesso il Comune ha ottenuto dal Governo il via libera per ampliare i posti per la seconda accoglienza dei migranti: 200 quelli che saranno messi a disposizione di ucraini ed afghani non appena saranno reperite le strutture.

Quindi la Regione. Pietro Foroni, assessore regionale al Territorio e alla Protezione civile, ha reso noto che nell’ambito del bando lanciato per trovare alberghi disponibili a spendersi per la causa dell’accoglienza "sono già arrivate proposte per circa 730 alloggi". "Tra mercoledì e giovedì – ha aggiunto l’assessore – sono stati inoltre alloggiati 50 profughi al Cas di Bresso, con il coordinamento di Croce Rossa e stiamo valutando di aprire centri come questo in altri luoghi strategici". Letizia Moratti, vicepresidente della Regione con delega al Welfare, ha infine sottolineato alcuni dati: "Sono circa 11mila i profughi ucraini finora arrivati in Lombardia, di cui il 40% sono ragazzi sotto i 18 anni, e in grande prevalenza sono mamme e bambini". "Gli ucraini – ha concluso Moratti – sono vaccinati al 35% ma a fronte dell’offerta di vaccinazione c’è una risposta straordinaria da parte loro".

Giambattista Anastasio