Via Cornalia, inseguito dalla polizia sale su un palazzo e minaccia esplosione: arrestato

Dopo una mediazione con la polizia, il 17enne tunisino si è convinto a scendere e si è costituito

La polizia in azione (foto di repertorio)

La polizia in azione (foto di repertorio)

Milano, 25 giugno 2018 - Momenti di paura, domenica sera, verso le 21.30, in via Cornalia, zona Melchiorre Gioia.  Un tunisino di 17 anni è stato arrestato per strage dalla polizia, per aver minacciato di gettare una bombola dal terzo piano di un palazzo e per aver aperto il gas, appiccando brevemente il fuoco, con un accendino: il tutto dopo un inseguimento.

Il giovane è sato colto da una volante mentre stava pedinando due turisti lungo la larga via trafficata; i poliziotti, accorgendosi dei suoi movimenti hanno tentato di fermarlo, ma, vedendosi braccato, lui ha cominciato a correre e ha imboccato via Cornalia. Qui, attraverso le scale antincendio del palazzo, si è arrampicato fino alla terrazza di uno degli stabili, al civico 24, per poi scendere fino al balcone del quarto piano. Nel tentativo di fuggire e' entrato, attraverso le finestre aperte, in casa di una coppia, spaventando i proprietari. Il marito lo ha quindi respinto sul balcone, ma con estrema agilità il 17enne si è calato fino al terzo piano. E' stato qui che ha trovato le imposte chiuse ma ha notato una bombola a gpl depositata sul balcone. Caricandola, ha minacciato di farla precipitare dal terzo piano, per causare un'esplosione. Poi, mentre le forze dell'ordine - insieme ai vigili del fuoco, accorsi nel frattempo - tentavano una mediazione, ha preso un accendino e lo ha messo davanti al bocchettone della bombola, quindi ha aperto il gas e provocato una fiammata: il fuoco ha bruciato l'inferriata e la siepe.

Nel frattempo nella zona si era provocato il panico; i vigili del fuoco hanno quindi invitato gli abitanti di quarto e secondo piano ad uscire dalle abitazioni. Alla fine il 17enne si è convinto a scendere e si è costituito davanti agli agenti. Oltre all'accusa di strage, il giovane e' stato denunciato per resistenza, danneggiamento e violazione di domicilio. Grazie agli accertamenti si e' risaliti al fatto che fino a poco tempo era ospitato in una comunita' per minorenni di Cuneo dalla quale era sparito, stando ad una denuncia fatta ai carabinieri del posto nei giorni scorsi. Ieri sera, intorno a mezzanotte, dopo l'arresto, è stato portato al carcere minorile Beccaria, dove attende la convalida della misura.  

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