Minacce social dopo le parole in tv: malore per l’amico di Genovese

Daniele Leali (non indagato) è stato ricoverato a Bali per attacco di panico. E' il braccio destro dell'imprenditore arrestato per aver drogato e stuprato una 18enne

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Minacce social e attacchi di panico dopo la sua comparsata in tivù. Depositerà in Procura una memoria con la sua versione dei fatti Daniele Leali, il braccio destro di Alberto Genovese, l’imprenditore milionario arrestato per aver drogato, stuprato e seviziato una 18enne, il 10 ottobre scorso, a casa sua, nei pressi del Duomo.

A seguire la posizione di Leali, che al momento non risulta indagato, è l’avvocato Sabinio Di Sibio. L’intenzione, per ora, è quella di far parlare altri testimoni della serata, anche per chiarire la posizione dello stesso Leali: dei vari testi ascoltati nelle ultime settimane dai magistrati milanesi - fa sapere il difensore - soltanto uno lo ha accusato di aver offerto droga agli altri invitati della festa; una dichiarazione "tutta da riscontrare che ad oggi farebbe emergere più un consumo di gruppo (fatto penalmente irrilevante) che non una cessione ai fini di spaccio".

Nella memoria, inoltre, Leali fornirà alla pm Rosaria Stagnaro anche la sua disponibilità ad essere ascoltato. Ma potrà farlo ovviamente solo quando sarà tornato dall’Indonesia dove ha interessi economici. Un viaggio che - dice lui - era stato programmato una decina di giorni prima dell’arresto di Genovese. Ieri sera, intanto, è stato ricoverato d’urgenza in un ospedale indonesiano a causa di un attacco di panico per le minacce di morte ricevute sui social negli scorsi giorni e soprattutto dopo la sua partecipazione al programma “Non è la D’Urso“.

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