"Topi, aggressioni, violenza continua". A Milano è allarme rosso in viale Molise

I residenti organizzano oggi un presidio di protesta: la situazione è insopportabile. Chiesto lo sgombero delle palazzine Liberty e il via al progetto di Redo Sgr sull’ex Macello

Le palazzine Liberty di viale Molise sono ormai covo di criminalità. Molte le aggressioni

Le palazzine Liberty di viale Molise sono ormai covo di criminalità. Molte le aggressioni

Milano - Ci sono topi che attraversano la strada in pieno pomeriggio. Altri che da un’aiuola colma d’immondizia s’infilano dentro le palazzine liberty dismesse di viale Molise, diventate un covo di criminalità e rifugio di sbandati, più volte teatro di incendi e aggressioni. Una situazione che ha spinto il centro sociale Macao, che per 9 anni ha occupato la struttura dell’ex Borsa del Macello al civico 68, a gettare la spugna e ad abbandonare spontaneamente i locali lo scorso 5 novembre, dopo essere diventato bersaglio di attacchi dei "vicini", il più grave a fine settembre, quando un gruppo di magrebini aveva fatto irruzione con spranghe e coltelli durante una mostra.

E ora? "La situazione è sempre peggio. Quegli spazi creano problemi a tutto il quartiere: ogni giorno avvengono scippi e risse. E’ diventato pericoloso anche aspettare alla fermata del filobus di fronte, perché è capitato di venire accerchiati e derubati. C’è chi, soprattutto ragazze, non passa neanche più lì davanti. La situazione è invivibile, abbiamo organizzato un presidio di protesta per mercoledì alle 18.30 (oggi, ndr) per chiedere lo sgombero immediato con la messa in sicurezza degli accessi", spiega Simona Rainieri, referente del comitato di quartiere Martini Marinai Grandi.

«Ormai anche camminare nel parco di piazzale Martini non è più sicuro. Ho assistito a una rissa che ha coinvolto 7 uomini, domenica 10 ottobre, partita con urla e finita a lanci di bottiglie. Ho chiamato la polizia. Uno degli uomini era a terra, ferito, e indossava un marsupio pieno d’oro, probabilmente refurtiva". I commercianti della piazza raccontano di aver supportato più volte vittime di scippi: "Una volta un ragazzo è stato derubato persino mentre era in sella alla bici", sottolinea un negoziante. John Hu, che lavora in un bar, si è trovato a dover allontanare un gruppetto che proveniva da una delle palazzine.

"Domenica ho visto entrare 6 uomini che si sono sistemati nella saletta per ricaricare i cellulari. Ho chiesto di mostrarmi i green pass e fingevano di non capire. Allora li ho invitati a uscire. Lunedì, uno di loro è tornato con altre persone e, senza chiedermi nulla, con fare prepotente, si è seduto. Se n’è andato solo quando ho minacciato di chiamare i carabinieri. Ho accolto anche cinque ragazze e signore derubate della borsa al parco". I cittadini chiedono di accelerare l’iter per lo sgombero. In vista c’è la realizzazione del progetto di Redo Sgr.

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