Milano, tunisino fuori di sé minaccia di darsi fuoco dentro al consolato

È stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale Niguarda, dove è rimasto per tutto il giorno per accertamenti

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Milano, 12 luglio 2020 - Momenti di tensione ieri mattina al Consolato tunisino di viale Marche 37, zona viale Zara, quando un uomo tunisino di 34 anni si è cosparso di benzina e ha minacciato di darsi fuoco. I carabinieri sono riusciti a evitare il peggio, bloccandolo prima che potesse farsi del male e procurarne agli altri, in un momento in cui negli uffici c’erano altri utenti oltre al personale. Poi è stato accompagnato in ospedale in codice verde. A lanciare l’allarme alle 9.45 di ieri è stato lo stesso Consolato tunisino, che si è trovato a dover gestire la situazione: un uomo fuori di sé, a un passo dal diventare una “torcia“ umana.

I motivi del gesto non sono ancora chiari ma secondo quanto emerso finora la persona era insofferente perché attendeva il rilascio di un passaporto che con tutta probabilità gli era stato negato. Evidentemente non aveva i requisiti necessari, oppure avrebbe dovuto portare altri documenti o attendere altro tempo. Un "no" che non ha voluto accettare, ed è passato ai fatti generando scompiglio e mettendo in pericolo i presenti. Il personale non ha potuto far altro che chiedere aiuto, e i primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri della Compagnia Duomo. Poi anche una squadra dei vigili del fuoco, intervenuti per precauzione, e il 118. I militari sono riusciti a immobilizzare subito quell’uomo, che non è stato ancora identificato ma che è conosciuto in quegli uffici come un trentaquattrenne tunisino.

È stato trasportato in codice verde al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda, dove è rimasto per tutto il giorno per accertamenti. Nei suoi confronti, al momento, non risultano essere stati presi provvedimenti.

 

 

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