Milano, 14 settembre 2024 – Quelle piantine vere, messe come decoro del dehors del ristorante thailandese Thai Square, erano in effetti tentatrici. Giovani, fresche, in un momento di rigogliosa crescita. E a qualche appassionato (anzi, come vedremo, appassionata) di giardinaggio e balconi fioriti, non è parso vero di trovarsele a portata di mano mentre era di passaggio in via Cenisio 8. Detto, fatto.
Quando i titolari del locale hanno alzato le saracinesche questa mattina, si sono trovati coi vasi spogli. Le piantine sparite. È così scattata un’indagine interna… Mani e occhi alle telecamere della videosorveglianza, ed ecco la ladra armata di attrezzatura per il giardinaggio mentre è all’opera attorno ai vasi. Cosa fare? I titolari del ristorante ci hanno pensato un attimo. Poi la decisione. Al di là del valore economico, a pesare è stata l’inciviltà del gesto.
Chissà che succede a Bangkok a chi è sorpreso a rubare… E così, da questa mattina, chi passa davanti al ristorante s’imbatte in questo cartello accuratamente inserito in una busta plastificata: “Avviso alla signorina che ha rubato le nostre piante. Noi abbiamo visto la tua immagine. Forse lei non ha visto la telecamera. Comunque, lei ha ancora la possibilità di rimettere le piante rubate. O mettiamo noi la tua immagine invece? Thai Square”.
Non è dato sapere quanto tempo viene lasciato alla “signorina” per restituire il maltolto. Sempre che non si tratti di un vandalismo puro e semplice. Chi muore dalla curiosità di sapere come va a finire il giallo delle piantine, non ha che da passare da via Cenisio. Torneranno libere le piantine prigioniere o la ladra dal pollice verde finirà alla pubblica gogna? E se venisse chiesto un riscatto?