Milano, cane salvavita costretto alla museruola

È accaduto sul bus 57. La padrona diabetica richiamata dall’autista: "Non può indossarla, Atm cambi le regole".

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di Marianna Vazzana

"Contesto i modi e la mancanza di buon senso. Vorrei che Atm modificasse il regolamento: tutti i cani che aiutano le persone malate dovrebbero essere esenti dall’indossare la museruola". Dalle pagine de Il Giorno, Elisa Dal Bosco lancia il suo appello che nasce da un episodio capitato a lei e al suo cane Jack, un meticcio "allertadiabete" di 3 anni che è un mix tra labrador e golden retriever. Spiega di essere stata "obbligata a mettere la museruola al cane da un autista del bus 57". La premessa è che "ho 43 anni – racconta Dal Bosco – e da 35 sono affetta da diabete di tipo 1, sono quindi insulinodipendente. Jack mi accompagna ovunque: capisce se ho un calo di zuccheri ben prima che io possa accorgermene, grazie all’olfatto. Già due volte mi ha salvato. E non solo aiuta me: è un cane da pet therapy, e io sono un’operatrice. Venerdì 14 agosto stavamo andando da un cliente".

Alle 16, lei e Jack sono saliti sull’autobus della linea 57 in corso Sempione, "saremmo scesi dopo poche fermate. Prendiamo abitualmente i mezzi pubblici", spiega Dal Bosco. "Ero in piedi, mentre il cane era steso a dormire. Ho sentito urlare: l’autista mi stava intimando di mettere la museruola al mio animale. Io ho spiegato di essere diabetica, in modo molto gentile, e che il mio Jack è un cane allertadiabete: il naso deve averlo libero per annusarmi. Gli ho mostrato il sensore glicemico e la documentazione scritta, a distanza (perché l’autista non indossava la mascherina) ma è stato irremovibile, dicendomi che avrebbe chiamato lui l’ambulanza in caso di problemi. La museruola l’ho messa, al cane. Ma mi rivolgo ad Atm: il regolamento va aggiornato".

La norma prevede che "cani che accompagnano persone non vedenti o ipovedenti sono ammessi senza limitazioni di orario, anche se non muniti di museruola. Il cane dovrà indossarla solo se esplicitamente richiesto dal personale Atm o dai passeggeri". Tutti gli altri "non custoditi in apposito contenitore", di piccola e media taglia, devono essere "muniti di museruola" e "tenuti al guinzaglio". Ma "per tutti i cani salvavita dovrebbe valere l’eccezione", sottolinea Dal Bosco.

Atm specifica che "il regolamento prevede di far indossare la museruola per tutelare tutti i passeggeri: nel caso di frenata improvvisa, ad esempio, non si può prevedere la reazione dell’animale. L’autista ha garantito che avrebbe provveduto personalmente ad allertare i soccorsi in caso di necessità. Spiace se la signora ha percepito un attacco personale: non lo era". Ma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Regione Lombardia, tuona: "Atm dovrebbe concentrarsi sui tanti passeggeri che ogni giorno viaggiano senza biglietto o creano disordini dentro i mezzi anziché penalizzare la giovane. L’interpretazione distorta delle norme avrebbe anche potuto causare problemi di salute. Mi auguro che d’ora in avanti sui mezzi Atm prevalga il buon senso".

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