RAFFAELLA PARISI
Cronaca

Milano, assegnate 23 borse di studio ai migliori talenti dalla Fondazione Ieo Monzino

Vincitori provenienti da tutta Italia, anche da Ucraina e Argentina. Tra i premiati oltre il il 70% sono donne

I ricercatori premiati da Fondazione Ieo Monzino

La ricerca medico-scientifica, indispensabile per la prevenzione e la cura delle malattie, richiede pazienza, lavoro di squadra, ingenti risorse economiche, e, soprattutto passione e dedizione. Grazie alla ricerca, le malattie che ancora non hanno cure, potranno individuare percorsi sempre più efficaci. La fondazione Ieo Monzino, attiva da anni per sostenere il lavoro di Ricerca sperimentale e clinica in ambito oncologico e cardiovascolare dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino. nei giorni scorsi, ha assegnato a 23 borse di studio ai ricercatori, durante una cerimonia nell’Aula Magna dello IEO, alla presenza dell’ing. Mauro Melis, amministratore delegato di IEO e Monzino, dei direttori scientifici dei due Istituti - il prof. Roberto Orecchia dello IEO e il prof. Giulio Pompilio del Monzino - e dei loro responsabili e in collegamento video con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione IEO-Monzino.

“I nostri medici e ricercatori costituiscono senza dubbio una fonte di grande orgoglio per i nostri Istituti e il nostro impegno è  valorizzare costantemente il loro lavoro, fornendo le risorse necessarie perché ottengano i migliori risultati – hanno affermato Orecchia e Pompilio –. Grazie al fondamentale supporto offerto dalla Fondazione IEO-Monzino, siamo in grado di mantenere elevati standard di eccellenza nel campo della ricerca anche a livello internazionale”.

"Vogliamo esprimere la nostra gratitudine alla Fondazione e a tutti i donatori che ci accordano la loro fiducia e riconoscono la nostra autorevolezza – hanno aggiunto –. È nostro obiettivo assicurare che questi talenti restino in Italia e possano continuare a crescere professionalmente nel nostro Paese.” I 23 vincitori delle borse di studio provenienti da tutta Italia, una dall’Ucraina e una dall’Argentina sono medici che si occupano di ricerca clinica, infermieri di ricerca e ricercatori. Tra loro le donne premiate sono oltre il 70%.