Milano: abusi su una quindicenne, ex seminarista patteggia pena di due anni

Il giovane, che aveva conosciuto la vittima in oratorio, le si era avvicinato attraverso i social. La vittima è stata anche in ospedale: choc per le violenze

Violenza sulle donne (Archivio)

Violenza sulle donne (Archivio)

Milano - Ha patteggiato 2 anni, con pena sospesa, un 27enne ex seminarista, aiuto di un parroco e addetto alla gestione di un oratorio nel Milanese (poi allontanato dall'istituto ecclesiastico), che era accusato di aver abusato di una quindicenne. La scorsa estate all'uomo era stata notificata una misura di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua giovane vittima, ossia l'oratorio, la parrocchia e la scuola del paese, firmata dal gip di Milano Alessandra Clemente nell'inchiesta del pm Alessia Menegazzo.

Il patteggiamento è stato ratificato oggi dal gup Sara Cipolla, dopo che l'indagato ha versato anche un risarcimento a favore della famiglia della vittima. L'ex seminarista, incaricato di seguire i ragazzini come educatore, stando alle indagini, approfittando delle insicurezze della ragazza aveva cominciato con l'invio insistente di messaggi, molti dei quali sui canali social, per poi andare oltre. La scoperta delle violenze e degli abusi, in particolare, è avvenuta dopo che la 15enne era finita in ospedale, dove era rimasta ricoverata per alcune settimane a causa delle gravi conseguenze psicologiche e fisiche per quello che aveva subito.

Subito dopo l'ex seminarista era stato trasferito in una località lontana dall'oratorio, dove gli era stata notificata la misura disposta dal giudice con le accuse di violenza sessuale aggravata e anche di produzione di materiale pedopornografico. Contestazioni su cui, tra l'altro, erano arrivate ammissioni da parte del giovane già nell'interrogatorio davanti al gip.

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