Diciotti, migranti “scomparsi”. Rotta verso la Germania

Sei richiedenti asilo si sono allontanati da Casa Suraya

L'arrivo dei migrtanti sbarcati in sicilia

L'arrivo dei migrtanti sbarcati in sicilia

Milano, 14 settembre 2018 - La loro permanenza a Milano è durata pochi giorni. Sei degli otto migranti giunti a Casa Suraya dopo essere sbarcati dall’incrociatore Diciotti se ne sono già andati. Si sono allontanati spontaneamente dalla struttura, nel tentativo di proseguire il viaggio della speranza verso la Germania, dove vivono alcuni parenti. Una strada seguita anche da tanti altri migranti della Diciotti, finiti sotto i riflettori dopo che il ministro dell’Interno Matteo Salvini è sceso in campo per impedire lo sbarco, innescando un braccio di ferro. Tra quelli mandati a Milano, quindi, solo in due hanno accettato il programma di accoglienza e sono al momento ospiti in un appartamento. «La cooperativa Farsi Prossimo che ha in gestione il centro - spiega la Caritas Ambrosiana - ha provveduto a dare comunicazione degli allontanamenti alla Questura di Milano». Gli ospiti che hanno scelto di abbandonare il centro - secondo quanto riferito dagli operatori - «avevano manifestato nei giorni successivi al loro arrivo a Milano il desiderio di raggiungere i propri parenti in Germania e si erano dimostrati determinati a perseguire il loro progetto nonostante fossero stati informati dei rischi cui sarebbero andati incontro». «Agli operatori della cooperativa risulta, infatti, che tutti gli otto migranti giunti dalla Diciotti - prosegue la Caritas Ambrosiana - erano stati identificati dalla questura di Messina, luogo del loro primo approdo, quando erano ancora a bordo della nave della marina militare. Ciò quindi consentirebbe alla autorità di frontiera di rimpatriarli in Italia, in virtù dell’accordo di Dublino».

«Questi ospiti, come tutti gli altri presenti nelle nostre strutture di accoglienza così come in quelle convenzionate con le Prefetture e i Comuni - sottolinea Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana - non sono detenuti e quindi sono liberi di andarsene e per legge rimangono richiedenti asilo anche fuori dai centri. Quello che è accaduto conferma un semplice fatto: al contrario di quello che sostiene la propaganda l’Italia è sempre meno un paese di destinazione dei flussi migratori, ma sempre di più di transito». Gli ospiti, 4 uomini e 4 donne, erano giunti venerdì 31 agosto a Milano dal centro Mondo Migliore di Rocca di Papa, dove avevano ricevuto una prima accoglienza dopo essere sbarcati a Catania.

 

 

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