MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Miasmi misteriosi a Rogoredo, scatta la raccolta firme

Odore nauseante: i residenti chiedono un’indagine sulle cause. Fenomeno anche a Vialba, azienda agricola nel mirino

Eliana Morandi con la petizione

Milano, 16 luglio 2020 - Un odore nauseante, "aria maleodorante con forte sentore di fogna e materia organica in putrefazione" rovina le notti dei cittadini di Rogoredo e Santa Giulia. "Non sappiamo da dove arrivi – spiega Eliana Morandi, residente –. La settimana scorsa mi sono svegliata per colpa dell’odore e ho dovuto cospargere la stanza di bastoncini d’incenso per riprendere sonno".

Per scoprire la fonte e di conseguenza chiedere interventi, ha promosso una petizione con raccolta firme da indirizzare a Comune, Regione Lombardia e Arpa. Non è la prima volta che i miasmi invadono la zona, "anzi succede da almeno 5 anni - sottolinea la cittadina - in particolare tra maggio e settembre e in orario serale e notturno. Si sente a seconda del vento e della posizione delle case: c’è chi non avverte nulla e chi invece patisce. Pubblicando la notizia della petizione in corso su diverse social street (pagine Facebook, ndr) della zona ho scoperto che questo cattivo odore è un problema anche in altri quartieri limitrofi, come Corvetto e l’area di via Toffetti. Mi domando anche se possa essere nocivo per la salute". L’obiettivo della petizione è chiedere "a Comune, Regione e Arpa di avviare un’indagine ambientale per individuare la causa e risolvere il disturbo che crea disagio". La raccolta è in corso da una manciata di giorni, "sarà possibile firmare nella sede del circolo Pd di via Monte Palombino 2, che ha dato ospitalità, sabato 18. Nei prossimi giorni diffonderò i moduli anche nei negozi che aderiranno". Chissà se i cittadini riusciranno a risolvere il mistero e a eliminare i miasmi.

Anche a Vialba, accanto a Quarto Oggiaro, i residenti combattono da anni: "Ci sono momenti in cui l’odore è talmente pungente che non si resiste. Stringe la gola e obbliga a chiudere le finestre nonostante il caldo". Il dito, in questo caso, è puntato contro una fonte specifica: un’azienda agricola di Novate, in linea d’aria vicinissima, con allevamento di maiali. "Ce ne sono circa 900 - spiega Gaetano Andreula, presidente del Comitato Vialba -. Due mesi fa abbiamo presentato l’ennesimo esposto ottenendo nuovi controllo di Arpa e polizia locale, avvenuti un mese fa. Siamo in attesa di essere convocati dal Comune, vorremmo un incontro pubblico con tutte le parti in causa per risolvere la situazione. C’è di buono che, dopo i controlli, le ‘puzze’ sono diminuite".

Situazione più sopportabile rispetto al passato anche al quartiere Niguarda, dove il "mistero miasmi" ancora non è stato svelato. Tante concause sono state messe sul piatto negli anni: dal depuratore Bresso a condotti fognari, dal Seveso alle industrie. "Sto organizzando il prossimo tavolo tecnico - fa sapere Giuseppe Lardieri, presidente del Municipio 9 -, al quale parteciperanno i responsabili del Gruppo Cap, che gestisce l’impianto del depuratore (e che ha vagliato tutte le segnalazioni), Comune, Arpa, Ats e MM. L’auspicio è farlo nelle prossime settimane".