REDAZIONE MILANO

Messe in Duomo e riapre la moschea

Da oggi i fedeli possono tornare a messa in Duomo. La prima messa si terrà alle 8 nella Cappella Feriale che, a causa delle norme per il distanziamento, non potrà che contenere un numero limitato di persone, circa 60. Sulle panche sono posizionati degli adesivi che indicano dove i fedeli non potranno sedersi e tutti dovranno indossare la mascherina. Quando nella cappella sarà raggiunto il numero massimo di persone gli ingressi verranno quindi bloccati.

Le altre messe si terranno alle 11 e alle 13, sempre nella Cappella Feriale, mentre la celebrazione delle 17.30 sarà all’altare maggiore. Durante la messa non si potrà fare lo scambio della pace e la comunione eucaristica potrà essere ricevuta esclusivamente sulle mani. Anche in Duomo è vietato l’ingresso alle persone che hanno sintomi influenzali respiratori e una temperatura uguale o superiore ai 37,5 gradi.

Dai cattolici ai musulmani. Anche la moschea di via Meda si prepara alla Preghiera del Venerdì: due turni di preghiera, uno alle 13.30 e uno alle 14.10 per accogliere i fedeli senza creare assembramenti e rispettando il distanziamento sociale. E ancora: ingressi contingentati, mascherine obbligatorie, dispenser di gel disinfettante e tappetini a terra già distanziati di almeno un metro uno dall’altro per ridurre al minimo i rischi di contagio.

"Lo spazio si ridurrà del 70% - spiega l’imam Pallavicini, riusciremo a fare entrare circa 30-40 persone". All’interno delle moschea sarà presente anche un servizio di vigilanza, per il rispetto delle norme di sicurezza, stabilite anche all’interno del protocollo per la gestione della riapertura delle moschee siglato pochi giorni fa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e da Abdellah Redouane (Grande Moschea di Roma), Yasine Laframe (dell’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia), AbdAllah Cozzolino (Confederazione Islamica Italiana) e dallo stesso imam Yahya Pallavicini, anche presidente della Comunità religiosa islamica italiana.

"Non potrà partecipare alla preghiera chi ha sintomi simili riconducibili al virus o chi è stato in contatto con malati" e "in Lombardia riapriranno solo le moschee che riusciranno a rispettare queste misure di sicurezza".