
Celebrazione della prima messa in Duomo dopo il lockdown
Milano, 18 maggio 2020 - "Cari fedeli vi abbiamo aspettato tanto. Dal quel lontano 9 marzo ci siamo visti solo telematicamente, in tv o streaming. E' molto bello che ci ritroviamo di nuovo qui come di consueto per riprendere le nostre celebrazioni nel giorno che ricorda il centenario della nascita di San Giovanni Paolo II". Con queste parole monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano ha accolto questa mattina alle 8 una trentina di fedeli per la loro prima messa dopo il lockdown.
Oltre ai soliti controlli di borse e zaini con metal detector per la sicurezza, è stato controllato che tutti indossassero la mascherina e molti fedeli indossavano anche i guanti. Sulle panche, appositi cartelli segnalano dove ci si può sedere. Tra le misure da rispettare. quella di non effettuare il consueto segno di pace tra i fedeli: arrivato a quel punto della celebrazione l'arciprete del Duomo non ha pronunciato le parole "scambiatevi un segno di pace". Al momento della comunione, poi, niente più persone in fila: i due sacerdoti presenti, una volta indossati mascherine e guanti, hanno portato l'eucarestia ai fedeli poggiandola sulle loro mani. Per entrare e uscire dal Duomo sono stati predisposti percorsi separati, al termine della messa i fedeli hanno lasciato la cattedrale da uno dei portoni centrali e il personale addetto ha controllato il rispetto della distanza di un metro e mezzo.
Emozione per i fedeli che dopo oltre due mesi sono tornati in chiesa. "Ho pregato tanto a casa ascoltando la messa tutte le sere e mi sentivo di più legata a Dio - ha spiegato una signora -. Adesso però avevo voglia di riprendere la messa perché la presenza fisica serve". Dirette televisive e streaming hanno aiutato ma "essere di nuovo presente con tutte le precauzioni è giusto, bisogna vivere nella positività", ha aggiunto un'altra donna. Altre celebrazioni sono in programma alle 11, alle 13 e nel pomeriggio alle 17.30. La messa si tiene nella Cappella feriale che, con le misure di distanziamento, può ospitare al massimo 60 fedeli: raggiunto questo numero gli ingressi verranno bloccati.