REDAZIONE MILANO

Mercatino viale Puglie chiuso, ricorso al Tar e presidio in piazza Scala

"Ci hanno accollato le colpe degli altri" dice l'associazione Sos Baratto che gestisce Hobby Park da 12 anni. L'accusa: "Comune come Bava Beccaris"

Polizia locale davanti all'ingresso del mercatino delle pulci in viale Puglie

Milano, 16 maggio 2016 - Protesta degli operatori del mercatino di viale Puglie, chiuso con un blitz notturno della polizia locale, alle 24 di sabato 14. I venditori hanno anche avanzato ricorso al Tar e attendono per martedì 17 la decisione del tribunale amministrativo sulla richiesta di sospensiva. Una cinquantina di loro ha partecipato a un presidio in piazza Scala, con striscioni e volantini: "Hanno mandato via le persone oneste per colpa degli irregolari che sono accanto a noi", dice Lucia De Cesare, presidente dell'associazione "Sos Baratto", che gestisce il mercatino di "Hobby Park" in viale Puglie: "Ci hanno accollato le colpe di altri. Esistiamo da 12 anni, abbiamo sempre fatto quello che l'amministrazione ci ha chiesto, ed espulso le persone disoneste. Abbiamo 1200 espositori regolarmente registrati e paghiamo una sicurezza interna perche' non ci siano abusivi e malintenzionati. Cosi' rovinano persone oneste che cercano di arrivare a fine mese con il mercatino". Il ricorso e' stato presentato da Sos Baratto insieme con la societa' "Parkomodo", che gestisce il parcheggio vicino. Il parcheggiatore accusa l'amministrazione di avere impedito con l'intervento di ieri lo svolgimento della sua attivita', esterna al mercato.

"Vero che vicino a noi c'e' un mercatino con tante irregolarita' - dice Emanuela Di Lorenzo, portavoce degli espositori - ma non si possono cacciare, insieme con quelli che danno problemi, persone oneste che cercano di vivere con i loro oggetti, pensionati e persone senza lavoro". In piazza Scala si sono ritrovati "esodati", pensionati, e altre persone che spiegano la situazione di chi prova a tirare avanti nell'onestà: "Preferisco aiutarmi da sola vendendo i miei oggetti che chiedere la carità". Duro il volantino distribuito in piazza Scala, con cui si accusa l'amministrazione di essersi comportata come "Bava Beccaris", presentandosi ieri "in assetto di guerra" in viale Puglie: "regolamentate i campi nomadi e annientate la dignita' di migliaia di persone", il Comune "vuole istigare alla disperazione".