Memorabilia dell’Olimpia all’asta per “Fracta Limina“ "Insieme per i ragazzi con spettro dell’autismo"

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Lo sport strizza l’occhio alla solidarietà, e così gli atleti dell’Olimpia Milano si mobilitano a favore di Fracta Limina, fondazione di Melegnano che aiuta i ragazzi con autismo e le loro famiglie. Messi all’asta, quattro cimeli dei bianco-rossi campioni d’Italia andranno a sostenere l’attività del sodalizio che punta a creare, nel Sud-Est Milanese, un centro specializzato per le persone con disturbi dello spettro autistico. In vendita ci sono una canotta indossata e autografata da “Pippo“ Giampaolo Ricci, ala grande della squadra, in occasione di una partita di serie A, due canotte dell’Olimpia Milano e il pallone ufficiale del gruppo, tutti autografati dalla rosa della prima squadra. Sulla piattaforma Memorabid (www.memorabid.comfractalimina) sono in corso le offerte: ci sono nove giorni per rilanciare e aggiudicarsi gli oggetti, tutti relativi alla stagione 2021-2022, messi a disposizione dalla nota società di pallacanestro. Un’occasione ghiotta per tifosi, appassionati e collezionisti. In palio anche un plus: i vincitori delle quattro aste, insieme ai cimeli, riceveranno due maglie di Fracta Limina firmate dai cestisti Davide Alviti e Tommaso Baldasso.

Il ricavato dell’asta sarà interamente devoluto alla onlus di Melegnano, che col suo presidente Mario Ciummei si propone di spezzare i confini nei quali le persone con autismo vengono spesso relegate, per migliorarne la qualità di vita e il tessuto di relazioni sociali. Tra le attività proposte ai ragazzi, una decina in totale, seguiti dalla fondazione ci sono anche corsi di canoa all’Idroscalo, ma il progetto più ambizioso s’intitola "Icaro" e punta alla creazione di una struttura con un centro riabilitativo, un centro diurno e un’area residenziale. L’obiettivo è andare oltre la logica dell’assistenzialismo, favorendo dei margini di autonomia, pur all’interno di un ambiente protetto. A sostegno di "Icaro" è stato anche realizzato e pubblicato il libro "Io vivo altrove", un insieme di esperienze in presa diretta sul tema dell’autismo.

Alessandra Zanardi

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