Rho, indagato il medico che si era barricato in casa dopo i colpi di pistola. Cosa rischia

Matteo Banderali è ancora sotto osservazione a Niguarda. Deve rispondere dei colpi esplosi e della mancata denuncia di un fucile

Il medico Matteo Banderali è uscito da casa

Il medico Matteo Banderali è uscito da casa

Rho (Milano), 28 febbraio 2022 - Questa mattina Matteo Banderali era ancora ricoverato a Niguarda per accertamenti sulle sue condizioni psicofisiche. Non ha riportato ferite ma il suo stato mentale è sotto osservazione. Parliamo del medico 42enne che ieri si è barricato in casa per otto ore dopo aver esploso cinquie colpi di pistola nel suo appartamento in via Ghandi a Mazzo di Rho. Una vicenda a "lieto fine", visto che l'uomo, separato e con una figlia, si è poi convinto a uscire dall'abitazione senza opporre resistenza e, soprattutto, senza fare male a se stesso e chi era intervenuto per farlo desistere e soccorrerlo. Tra questi il padre Giorgio Banderali, un noto medico di famiglia ora in pensione, che con tanto di megafono ha tentato di riportarlo alla ragione insieme al negoziatore dei carabinieri. Il suo appello alla fine è stato ascoltato.

Tuittavia, Matteo Banderali è stato denunciato e di conseguenza risulta indagato, per reati contravvenzionali, che riguardano l'esplosione di 5 colpi colpi di pistola in casa e la mancata denuncia di  un'altra arma, un fucile, che è stata trovata nell'abitazione. I reati contestati dal pm di turno di Milano Milda Milli prevedono il pagamento di sanzioni pecuniarie e non comportano arresti o eventuali misure cautelari. Dopo che l'uomo, otorinolaringoiatra e chirurgo estetico, è uscito dall'abitazione, convinto dal padre ma anche da una amica alla quale aveva telefonato, è stato portato in ospedale per degli accertamenti in quanto si trovava in stato confusionale dopo l'assunzione di psicofarmaci

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