
I partecipanti al congresso sulla figura di Enrico Mattei a San Donato
Imprenditore lungimirante, innovatore, figura carismatica e intraprendente. È questo il profilo di Enrico Mattei tratteggiato ieri nell’aula consiliare di San Donato, nell’ambito del convegno “Enrico Mattei, un italiano che vedeva il futuro“. L’iniziativa era organizzata dall’associazione Altero Matteoli. Tra gli interventi che si sono succeduti dopo i saluti istituzionali del sindaco di San Donato Francesco Squeri e del presidente dell’associazione promotrice, Emilio Brogi, anche quello del presidente dell’Eni Giuseppe Zafarana. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, la cui presenza era stata inizialmente annunciata, ha mandato un contributo video, lo stesso hanno fatto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il presidente lombardo Attilio Fontana.
"Un uomo che ha saputo coniugare progresso scientifico e benessere sociale": così il sindaco Squeri ha definito Mattei, ricordando anche il suo impegno nella Resistenza, tra i partigiani cattolici: "Con lui c’era anche mio padre, Carlo Squeri". "Una figura che contribuì in maniera determinante alla crescita economica e sociale del nostro Paese", ha ricordato Fontana. "A 63 anni dalla sua scomparsa, seguiamo ancora il percorso da lui tracciato": così il ministro Fratin. Sulla stessa lunghezza d’onda Ignazio La Russa: "Non è casuale - ha detto il presidente del Senato - se il Governo Meloni ha intitolato a Mattei un piano che guarda ai Paesi africani in maniera paritetica". Il presidente dell’Eni ha evidenziato come il rapporto della società dell’energia coi Paesi produttori sia rimasto improntato ad uno scambio di know-how e conoscenze.
A margine del convegno si è consumata qualche polemica da parte della sezione locale dell’Anpi, nonché dell’Associazione nazionale dei partigiani cristiani, insieme a Cgil, Pd, Movimento 5 Stelle, Rifondazione comunista e Alleanza verdi sinistra. Nel mirino l’impostazione dell’evento che, incentrato sulla figura del Mattei industriale e imprenditore, avrebbe tralasciato il ricordo del Mattei militante dell’antifascismo. "Questa narrazione parziale, promossa esclusivamente da esponenti della destra di governo, rappresenta un tentativo di rimuovere deliberatamente l’aspetto più profondo della biografia di Mattei: il suo impegno partigiano e antifascista", attaccano l’Anpi e i partiti della sinistra. Gli stessi che, presenti tra il pubblico di ieri, hanno esposto provocatoriamente l’immagine di una sfilata dei comitati partigiani dopo la Liberazione del 1945: Mattei si trovava in prima fila.