Coronavirus, a Milano in arrivo 900mila mascherine. Sala: i prezzi devono essere regolati

Dopo l’obbligo di indossarle, la Regione accelera: 300 mila gratis nelle farmacie, ma a chi ne ha bisogno

Primo a sinistra, Beppe Sala alla messa in Duomo con la mascherina

Primo a sinistra, Beppe Sala alla messa in Duomo con la mascherina

Milano, 6 aprile 2020 - L’obbligo di coprirsi bocca e naso quando si va in giro è scattato ieri, ma le mascherine ancora non si trovano in tutte le farmacie. Il presidente della Regione Attilio Fontana, però, ieri pomeriggio con un post su Facebook ha assicurato i lombardi che reperirle diventerà più facile nelle prossime ore: "Vi anticipo che la Protezione Civile Lombardia sta distribuendo per il territorio tre milioni di mascherine, da domani (oggi, ndr ) gratuite e accessibili ai punti di distribuzione".

Poco dopo, l’assessore regionale alla Protezione civile Pietro Foroni, in diretta sui social, precisa che in totale saranno distribuite 3,3 milioni di mascherine: "Trecentomila gratuitamente nelle farmacie, ma non a tutti indistintamente: saranno date a chi ne è privo o a determinate categorie di persone fragili che magari il farmacista conosce, ne va anche della responsabilità delle persone. Le altre tre milioni di mascherine, invece, sono già state inviate ai 12 capoluoghi di provincia (900 mila a Milano, 249 mila a Varese, 95 mila a Lodi). E la Protezione civile provvederà a portarle in banche, supermercati, tabaccai, uffici postali e negozi di vicinato. Domani (oggi, ndr ) inizierà la distribuzione vera e propria". Quanto all’indicazione dell’ordinanza regionale di poter utilizzare foulard o sciarpe in assenza di mascherine – opzione che ha suscitato più di una perplessità – Fontana se la cava con una battuta: "Piuttosto che niente, meglio piuttosto". 

Nel consueto video mattutino sul suo profilo Facebook, intanto, il sindaco Giuseppe Sala – che ieri ha partecipato insieme a Fontana e al prefetto Renato Saccone alla messa celebrata per la domenica delle palme in un Duomo deserto dall’arcivescovo Mario Delpini – commenta l’obbligo di mascherina partendo da una nota polemica: "È un po’ disorientante ricevere questa disposizione dalla Regione e sentir dire il capo della Protezione civile Borrelli “io non la metterò e terrò le distanze’’". Non si fa attendere la replica dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera: "Macché disorientante, mettiamo al centro la salute dei cittadini". Il sindaco aggiunge che "le ordinanze vanno rispettate, non discusse", ma lancia due stoccatine: "Certo è che chi è responsabile della sanità a vari livelli deve fornire le mascherine, perché oggi non ne arrivano. In secondo luogo, è il momento di regolamentarne il prezzo nelle farmacie. Non è una cosa normale? Non sono momenti normali".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro