Maria Tomba non è scomparsa, Rovazzi non è stato scippato. Ma la promozione è un boomerang

A distanza di pochi giorni, i due artisti hanno utilizzato una strategia di marketing molto aggressiva per lanciare le loro nuove canzoni. Critiche e polemiche sui social

“Toglierò il segui...non posso minimamente accettare in nome di tutte le donne e persone scomparse...che meritano RISPETTO” o anche “Grave io ti voglio bene ma è stata una roba veramente di cattivo gusto, in un momento storico come questo dove ragazze, donne, mamme, mogli spariscono o, meglio, vengono fatte sparire”. Questi sono solo alcuni dei commenti più quotati sotto al post Instagram della cantante Maria Tomba, ex finalista di XFactor, che ha finto la sua sparizione per lanciare il suo nuovo singolo “Chi l’ha vista?”, che gioca chiaramente con il nome del noto programma tv specializzato nel ritrovamento di persone scomparse. 

Alcuni screenshot dai video pubblicati sul profilo di Maria Tomba: dall'appello della madre al lancio del singolo
Alcuni screenshot dai video pubblicati sul profilo di Maria Tomba: dall'appello della madre al lancio del singolo

Il video con la mamma in lacrime

L’allarme era stato lanciato in mattinata. Sul profilo della cantante infatti era comparso un video di sua madre disperata, quasi in lacrime: “Sto facendo questo video perché ho bisogno di aiuto”, le prime parole della donna con la voce rotta. “Non ho notizie di Maria da qualche settimana e sono molto molto preoccupata”. Poi l’appello: “Se qualcuno l’avesse vista o dovesse sapere dove si trova vi prego, fatemi sapere”. Dopo ore di panico però, la situazione è diventata chiara a tutti.

Il lancio del singolo “Chi l’ha vista?”

Solo poche ore dopo però, sempre sull’account della ragazza uscita dal talent di Sky, è comparso un nuovo video. Una schermata nera, con scritte bianche che si susseguono e sfociano in un logo rosa che ricorda molto la grafica del programma tv “Chi l’ha visto”, ma al suo interno il titolo che prende vita dalle animazioni è “Chi l’ha vista?”. Poi, dopo una serie di immagini di repertorio di Maria Tomba durante il suo percorso a XFactor, e il riassunto della sua “scomparsa” (con tanto di pagine di giornale riprese) la ragazza compare in video vestita da suora, come se la sua sparizione fittizia fosse legata a una sorta di clausura. La trovata pubblicitaria, almeno dal lato promozionale, ha sicuramente prodotto l’effetto desiderato visto che la notizia è stata ripresa da più testate. Quello che forse lo staff della ragazza non aveva considerato è l’inevitabile effetto boomerang sui fan: sotto i due post incriminanti ci sono solo commenti negativi e critiche. 

Il precedente con Rovazzi

Alcuni frame dal video chiarificatore pubblicato da Rovazzi
Alcuni frame dal video chiarificatore pubblicato da Rovazzi

E dire che un esempio di promozione “originale” andata storta era stato appena fornito da Fabio Rovazzi. Lo youtuber/content creator/cantante per lanciare il suo nuovo brano in collaborazione con il pagante, Maranza, aveva inscenato uno scippo durante una diretta Instagram. Poi, il giorno dopo, anche lui aveva tranquillizzato i fan con un post in cui presentava il suo rapinatore e in cui spiegava tutta la vicenda. “Ho pensato – ha spiegato Rovazzi – a un’idea divertente di marketing da utilizzare per lanciare in maniera inusuale l’uscita del mio brano senza preventivare che questo potesse creare un cortocircuito mediatico così ampio”.

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E anche in questo caso è stata pioggia di critiche e polemiche. L’ondata di commenti negativi però non si è limitata al web. Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è intervenuto sulla vicenda definendo “arrogante” il 30enne milanese. L’accusa ha dato vita a un botta e risposta in cui Rovazzi si è lamentato degli attacchi: “Mi sorprendono le critiche di Sala. Fino a poco tempo fa gli andava bene fare da comparsa nel video promo di lancio del nuovo disco dei Club Dogo (che tra l’altro era bellissimo) in cui Milano viene rappresentata come Gotham City”. 

Di sicuro in entrambi i casi si parlerà del nuovo brano in uscita: ma che prezzo hanno dovuto pagare i due artisti a livello di immagine e di brand personale? La risposta alla prossima campagna promozionale